Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0

180558
Barbara Ronchi della Rocca 37 occorrenze
  • 2013
  • Vallardi
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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anniversario; -una domanda da fare senza timidezze al momento dell'invito «C'è qualcosa che non può mangiare?», così faremo in tempo a togliere dal menu cibi e

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Una volta, un capitolo molto importante dei libri di galateo riguardava le visite: di dovere, di digestione, di convenienza, di ringraziamento, di

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Una delle «opere di misericordia» più gradita e più gradevole è la visita a un amico malato, soprattutto se non gravemente, o in convalescenza

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». Assolutamente da biasimare invece chi scopre di essere stato escluso da una cena o un rinfresco «a numero chiuso» e ne chiede conto all'anfitrione, che a denti

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divertente, ma considerandoli alla stregua di una telefonata. È importante che non ci sia niente di non detto, di allusivo, di vago, perché un

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spezzato. La signora, in gonna o tailleur o pantaloni, non tiri fuori tutti i gioielli, basta una collana, un paio di orecchini, e i soliti anelli. La

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quotidiana è... una saponetta. Lo shabby chic, una negligenza studiata, secondo alcuni è il massimo dello chic. Ma sono sottigliezze che vanno bene per Kate

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persone garbate sono una continua meraviglia. Perché sanno essere serie senza perdere il sorriso, mostrandosi sempre gentili e affabili, sono

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sera («Grazie per l'invito, ci vediamo stasera»), per una più informale lo si consegna direttamente. Per tutti gli inviti nei locali pubblici, l'omaggio

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compagnia»), con un tocco di grazia un po' anacronistica; mentre per tutte le altre occasioni andrà benissimo una telefonata, ed è consentita la

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Circa un'ora dopo il pranzo, e due dopo la cena, è cortese offrire agli ospiti una bevanda dissetante, analcolica, o anche solo un bicchiere d'acqua

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nostra camera e accamparci in salotto: qualunque persona garbata si sentirebbe a disagio. In questo caso, meglio prenotare una stanza in un albergo

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solo: anche una matinée a teatro, o una conferenza) o che riunisce gli amici il «giorno dopo» una serata (il 26 dicembre o il 1° gennaio, per esempio

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Una regola comune dovrebbe essere «non esagerare»: no a gonne troppo corte o con spacchi a mezza coscia, a scollature profonde, canottiere, pantaloni

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stazioni di posta ospitavano assai raramente signore «per bene», e quindi l'uomo che ne scortava una si sentiva in obbligo di entrare per primo per

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. Però a volte è quasi impossibile scegliere subito: nel qual caso ci faremo perdonare la nostra incertezza (e il relativo sovrappiù di lavoro) con una

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sbagliato esagerare in liberalità: perché la moneta da 1 euro che regaliamo distrattamente, in alcuni luoghi corrisponde al compenso per una giornata di

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biglietto da visita di coppia, con una frase sobria ed elegante, del tipo: «Massimo e Carla Verdi annunciano con gioia la nascita di Edoardo», seguita da

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cocktail qualunque, né una rimpatriata tra vecchi amici. Tutti gli uomini saranno in giacca e cravatta (non spezzato) e le signore in abito da giorno

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Una volta all'anno arriva il compleanno, ma non per tutti. C'è chi ama festeggiarlo, e allora regali e auguri sono graditi e doverosi, ma c'è anche

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concedersi un bel viaggio. Non è invece obbligatorio organizzare una grande festa: fatelo solo se davvero vi fa piacere. A casa o al ristorante, è solo

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di una «firma» famosa; oppure: «Ho visto che non l'avevi», «Ho girato tutta la città per trovarlo», ma anche: «È solo una sciocchezza, non vale nulla

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comportarci se tocca a noi ricevere un oggetto che ci appare come una (gentile) forma di insistenza, indiscrezione, forzatura della nostra indipendenza

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ricamati, pantaloni non bermuda né a pinocchietto, abbigliamento «a strati», capispalla sobri. Meglio una giacca spezzata che un (più banale) completo

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Per quanto riguarda la cura del corpo, saremo freschi di doccia, deodorati e profumati - ma poco: è sufficiente una goccia di una colonia classica

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Se durante una riunione ci concediamo una pausa per mangiare un panino, cerchiamo di creare, per qualche minuto, un ambiente rilassato. Prendiamo in

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, senza vergogna (sarà ben un nostro diritto!) ma senza paura né rabbia, con la fermezza di chi enuncia una «comunicazione di servizio», un dato di fatto

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L'abito, il tono di voce, il saluto, i modi, la gestualità, sono gli elementi su cui gli altri si basano per farsi una prima idea di noi. La prima

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In Italia, si sa, siamo tutti dottori. Nel senso che un titolo accademico non si nega a nessuno. Se i gratificati di una laurea inesistente siamo noi

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Una virtù sempre attuale è la puntualità, che è rispetto per il valore del tempo del nostro prossimo. Chi arriva sempre in ritardo è maleducato, o

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ho mai vista così elegante» può far sospettare che di solito ci appaia sciatta e malvestita. E un ostentato stupore davanti a una tavola ben

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, un suo amico o il suo amato bene: la gaffe è sempre in agguato. Ed è peggio di una figuraccia qualunque, perché ferisce; è un errore non di forma

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sappiamo ancora meglio che una scrollata di spalle, uno sguardo cattivo, una smorfietta sprezzante, una distrazione ostentata feriscono più di un insulto

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Virginia Woolf nel 1928 chiedeva per ogni donna «una stanza tutta per sé». È un'esigenza ancora attualissima, e assolutamente unisex, quella di

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Tutti sanno usare il telefono, ma non tutti sanno telefonare correttamente: -«Pronto» è una tipica formula di contatto; ma esordire chiedendo «Pronto

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sulla busta. Sulla busta di un biglietto o una lettera non inviati tramite posta scriveremo solo nome e cognome, seguiti dalle lettere S.P.M. (sue proprie

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stabiliscono rapporti più intimi e affettuosi, nelle mille sfaccettature dello stare insieme: è un rito che ha una liturgia diversa a seconda di chi lo

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IL nuovo bon ton a tavola e l'arte di conoscere gli altri

190597
Schira Roberta 13 occorrenze
  • 2013
  • Salani
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
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Il corpo parla a nostra insaputa, rivela e racconta inavvertitamente, tradisce offrendo una psicologia, una sociologia. Se osservate il comportamento

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Premesso che esistono decine di libri sull'argomento, questo è il mio bon ton, perché se vuoi conoscere davvero una persona devi mangiarci insieme

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- Uscire di tanto in tanto con gli amici o in coppia per rilassarsi o per una cena romantica lasciando i figli a casa con i nonni o con la baby

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indossare il soprabito, poi entrambi si sono diretti verso l'uscita del locale. Dopo circa tre ore trascorse allo stesso tavolo avrete raccolto una buona

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piccolo bouquet (una pianta nel caso di un uomo). Assolutamente consigliato anche nel caso si tratti di una donna che avete invitato a cena.

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. Questa è una delle abitudini più antiche dell'uomo; anche in tempo di miseria l'ospite portava con sé un segno di riconoscenza. Portare dei fiori

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ordine e soprattutto sorridenti. Se gli ospiti arrivano in anticipo e voi non siete pronti, organizzatevi. Programmate una bottiglia in fresco e qualche

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Il biglietto d'invito più bello è di cartoncino pesante, scritto a mano (almeno il nome dell'invitato) con una stilografica. Arriva con largo

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rispettare le gerarchie, può costare una dura punizione. Ancora una volta la regia è del padrone di casa. Nel Medioevo, durante i convivi, lo status

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al bon ton, ma non basta. Un bravo anfitrione deve aggiungere una frase caratterizzante che dia l'avvio a un minimo di conversazione. Basta qualcosa

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È una piccola regola conosciuta solo dai veri gentiluomini, ma è molto chic: alzarsi in piedi quando una signora abbandona la tavola, come in una

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primo ingrediente per la riuscita di un invito è: organizzazione. - Anche una persona molto impegnata può pianificare una cena, basta organizzarsi. - In

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Una sera, a una cena in onore di un avvocato che compiva gli anni, era impossibile non notare che il cameriere si ostinava a ignorarlo continuando a

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