«caduta» laterale; qui ogni ospite troverà un piattino da dessert con sopra un tovagliolino piegato a triangolo, su cui poggia la tazza col suo piattino
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cortesia in versione quattro ruote. E qui spesso siamo colpevoli: per qualche strana ragione, soavi Mrs Jekyll che a piedi sono (quasi) garbate e civili
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le istruzioni qui sopra, e comportiamoci come se avessimo un «coinquilino» da rispettare.
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ingiustificata, si cerca (si crede) di colmare un vuoto da qualche parte: tutto qui. E questo si può applicare anche alle signore. Ma torniamo al
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prevede, dimostro la mia ignoranza nel campo specifico, ma non disturbo i miei vicini di posto. Qui sta la differenza. La più celebre maestra di bon
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monopattino, questo è un segno di educazione. Un fatto è certo, e mi fermo qui, se c'è un momento ideale per stringere, per tirare le fila della serata è
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Dopo aver letto questo libro sino a qui dovreste aver assimilato il tema: a tavola emerge la vera natura di ciascuno di noi. Prima di proseguire è
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. Qui vale lo stesso discorso che abbiamo fatto per il sorriso: è dimostrato che, se ci sforziamo di mantenere i palmi all'insù, il che è indice di
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rinforzato: è considerato offensivo. Fanno eccezione prodotti come souvenir di un paese straniero. Urge una parentesi. Anche qui, come negli Stati Uniti e
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finita qui: «Talora a guisa di porci col grifo nella broda tutti abbandonati non levar mai alto il viso e mai non rimuover gli occhi, e molto meno le
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di un'amicizia. È necessario qui chiarire un concetto fondamentale: la prima mancanza di educazione e bon ton consiste nel sottolineare una mancanza di
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prosegue così rispettando l'ordine d'importanza e l'alternanza dei sessi. Qui sorge la questione delle coppie: vanno divise? Certo che sì. Sia per
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presentarle Giovanni Anselmi?» andrà benissimo. Altre norme sono riassunte in questi pochi punti. Si presenta: - Un uomo a una donna e non il contrario (qui
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rispettare gli spazi. Qui accenniamo solo al fatto che ogni persona dovrebbe avere circa sessanta centimetri a disposizione per mangiare in maniera
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verso il piatto. - Il cucchiaio va a destra con la parte concava verso l'alto, ma anche qui si cambia a seconda del paese. - Sopra il piatto, in alto
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giardino, della nostra camera, del nostro letto, della nostra tavola e quindi - e qui arriva il punto - della nostra postazione a tavola. Edward Hall
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Di certo non vi aspetterete che qui si parli di cibo o di ricette. Per quello ci sono tonnellate di libri, il mio compito è darvi qualche consiglio
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soffre di pruderie non legga da qui in poi. Non esistono solo i toccamenti che ciascuno può operare sul proprio corpo, esistono anche i toccamenti
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educati ne esistono, ma qui ci riferiamo alla maggioranza, che tra parentesi mi è più simpatica. Insopportabili, a dire il vero, sono i bambini già
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