comunanza di vita ed affetti ricade ai sensi dell'art. 2697 c.c. su chi fonda il proprio diritto sul rapporto di convivenza. Non costituiscono mezzi legali
scorta della norma generale, dell'art. 2697 c.c., dei criteri di ripartizione dell'onere della prova ai fini dell'accoglimento della domanda diretta
motivo. Dalla lettera della norma si evince che la prova dell'esistenza del giusto motivo grava ex art. 2697 c.c. sul nubendo che sia venuto meno alla
A) L'art. 5, l. n. 604/1966: applicazione della regola ex art. 2697 c.c. L'art. 5, l. n.604/1966, nel porre testualmente a carico del datore di
. 2697 c.c., fatte salve le specialità del rito.