stabilito che non può essere fatto valere nei confronti di un privato l'obbligo di apporre sui cd contenenti opere d'arte figurativa il contrassegno
figurativa nello spazio unitario di un dipinto o di una scultura è una questione fondamentale per la storia dell’arte, eppure a tutt’oggi è poco
figurativa sovranazionale: il Gotico cortese, appunto. Quasi duecento opere, tra dipinti, sculture, arazzi, affreschi, sontuose oreficerie, codici miniati
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Come accade spesso nella cultura figurativa del Gotico cortese, nel Ciclo dei Mesi il gusto per l’eleganza sofisticata e per un mondo da favola s
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figurativo del Gotico cortese, l’altra, quella masaccesca, decisamente improntata alla grande rivoluzione culturale e figurativa del primo Rinascimento
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battevano per un radicale rinnovamento in senso umanistico della cultura figurativa fiorentina. Diversamente da Gentile, che ha dispiegato le sue figure
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innovativa che è presente in Masaccio. Masolino aggiorna la sua cultura figurativa, assimilando alcuni caratteri del linguaggio figurativo del suo più
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assegnati a Masolino, ma alcuni studiosi ritengono che anche la mano in scorcio della Sant’Anna sia da ricondurre ad un’idea figurativa di Masaccio ed
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non è esclusivo delle domus romane, ma deriva, come tanta arte romana, dalla civiltà figurativa greca. Tuttavia, della pittura parietale greca è
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Vediamo qualche esempio di questa svolta epocale nella rappresentazione figurativa, preannunciata fin dal II-III secolo d.C. Fra il V e il VI secolo
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offriva in materia la propria tradizione figurativa da una miniatura o da qualche altra opera di derivazione come questa tavola del senese Bartolo di
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aspetti, preferiamo citare colui che appare per tanti versi come l’ultimo, grande protagonista di questa straordinaria tradizione figurativa, Giovan
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vele, è pressoché inevitabile ipotizzare che l’autore di queste teste piuttosto mediocri e sostanzialmente estranee alla cultura figurativa
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Ma la qualità figurativa delle teste dipinte negli esagoni di Orvieto subisce una brusca impennata verso l’alto, come abbiamo anticipato, in una
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Con ogni probabilità, il tipo iconografico della Malinconia deriva da un’invenzione figurativa dell’arte greca, di cui abbiamo perduto il prototipo
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di quello di un eroe o di un giovane atleta. Tocchiamo così con mano una differenza di fondo tra la tradizione figurativa nordica, in cui il realismo
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Diffusasi anche in Italia nel corso del Medioevo, la tradizione figurativa bizantina cominciò ad essere scossa dalle proprie fondamenta quando Fig
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Arezzo (fig. 63), che è un’opera ancora giovanile (1265 ca.), pur mantenendo ancora forti legami con la tradizione figurativa bizantina, Cimabue mostra
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figurativa: questa convinzione di Gregorio Magno, che nel XVI secolo sarà riesumata dall’oblio e riutilizzata dalla Chiesa di Roma per difendere l’uso
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La cultura figurativa, in quest’epoca, si diffondeva velocemente anche grazie alla mobilità degli artisti, che si spostavano volentieri da una corte
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