I Salimbeni hanno lasciato il loro capolavoro ad Urbino, sulle pareti dell’Oratorio di San Giovanni Battista. Il dettaglio figurativo qui riportato
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. Gentile da Fabriano, Adorazione dei Magi, particolare con le monofore, 1423, Firenze, Galleria degli Uffizi. Battista, patrono della città, quando si
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trattatello sulla pittura scritto da Leon Battista Alberti.
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Gesù, eseguito dal genovese Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio nella volta della navata della chiesa del Gesù (fig. 124) e la Glorificazione di
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-39, Roma, Palazzo Barberini. Fig. 124. Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio, Trionfo del nome di Gesù, 1674-79, Roma, chiesa del Gesù, volta. Fig
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Battista Tiepolo, del quale ci limiteremo ad illustrare uno dei più grandiosi esempi di «sfondato»: quello che deflagra nella volta dello scalone
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Leon Battista Alberti nel 1435, ma da lui tradotto anche in volgare. Diversamente dagli altri due suoi trattati sulle arti - il De statua, dedicato
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disorganici, Fig. 131. Leon Battista Alberti, pagina del De pictura, ms. datato 13 febbraio 1518. il sistema brunelleschiano è governato da leggi matematiche
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cui parla anche Leon Battista Alberti, il cosiddetto «velo». Fra il pittore e la modella è posto un telaio su cui è teso un «velo sottilissimo
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Leon Battista Alberti il matematico, cartografo, astrologo e medico fiorentino Paolo del Pozzo Toscanelli. Costui, nel 1474, indirizzò al re del
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Di fatto Poussin riprende il tema, già sviscerato da Leon Battista Alberti nel suo trattato sulla pittura, della varietas come qualità indispensabile
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Con i Commentari di Lorenzo Ghiberti, redatti verso il 1450, e soprattutto con i trattati di Leon Battista Alberti il De pictura (1435) e il De
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Quattrocento, però, si era cominciato ad abbozzare questa gerarchia dei generi: ad esempio nel suo trattato sulla pittura, Leon Battista Alberti quando invita
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Nel suo De pictura Leon Battista Alberti indica la pittura di «istorie» come il più elevato genere pittorico e istituisce un implicito paragone tra l
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