artificiale (ma quanto mai credibile) delle nostre concrete modalità di visione. Di norma, lo sguardo che posiamo sulle cose è binoculare e, al tempo
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in che spendeva e consumava il tempo: «Eh, Paulo, questa tua prospettiva ti fa lasciare il certo per l’incerto; queste son cose che non servono se non
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Paulo dunque andò [...] dietro sempre alle cose dell’arte più difficili, tanto che ridusse a perfezzione il modo di tirare le prospettive dalle
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Con lo scemare della luce e l’ispessirsi delle ombre ogni vacuo e minuto dettaglio scompare, quanto c’è di triviale si eclissa e vedo le cose tali e
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giocate sulla contrapposizione tra l’austera sobrietà che vigeva nell’antica Roma e la sfrenata passione per le cose belle e per il lusso, indicata come
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cose terrene, si sia insinuato nel tipo iconografico della Maddalena o del san Girolamo in meditazione, colorandosi di sfumature ascetiche e
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quale egli fissava le sue osservazioni, imitando attentamente tutto ciò che vedeva, non limitandosi alla superficie delle cose, ma indagandole in
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