punibilità prevista dall'art. 384 comma 1 c.p. al tossicodipendente che commette falsa testimonianza per non ammettere il proprio stato e non vedersi irrogate
dichiarazioni false o reticenti e l'applicabilità, a casi simili, della causa di non punibilità di cui all'art. 384 c.p. Mentre può condividersi la presa di
particolare, la scelta di estendere al tossicodipendente reticente l'esimente prevista al primo comma dell'art. 384 c.p.
astrattamente costituenti reato se tenute, anche al di fuori dei limiti previsti dall'art. 384 c.p., al fine di non evidenziare la commissione di un
Considerazioni a margine della sentenza Sez. Un. Genovese: la causa di non punibilità dell'art. 384 c.p. e la rinuncia alla facoltà di astenersi
La Corte di Cassazione a Sezioni Unite ha escluso l'applicabilità della causa di non punibilità dell'art. 384 c.p. in favore del testimone che, dopo
dall'art. 4, D.L. n. 384/1992, conv. in L. n. 438/1992) per il diritto alla pensione ed altre prestazioni previdenziali, non decorra se l'Ente