, ricomprendente il terreno trasferito, non è idoneo ai fini agevolativi. Una motivazione così sintetica, infatti, rischia di pregiudicare il corretto
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risarcimento del danno. A tale momento va dunque riferito il calcolo sulla differenza di valore commerciale del bene non trasferito rispetto al prezzo
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vittima, viene trasferito "iure hereditatis" all'erede che riceve il ristoro, in termini patrimoniali delle sofferenze subite dalla vittima mentre era
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prestata sullo stesso cespite oggetto di compravendita, risultato già trasferito nella disponibilità giuridica di altro soggetto, non avendo il suddetto
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credito viene trasferito al creditore procedente e la "conclusione" del processo esecutivo.
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ritenuto integrato il requisito dello svolgimento dell'attività nel comune sede dell'immobile trasferito, anche nelle ipotesi di attività non remunerate
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dell'Agenzia delle Entrate n. 12/E del 1° marzo 2007, finalmente ammette la determinazione del tributo sul valore catastale del cespite trasferito.
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