di "retroattività" della nuova disciplina dei ruoli e delle cartelle di pagamento, introdotta dalla legge n. 156/2005 dalla Corte costituzionale
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artistico. Il d.lg. n. 156/2006, modificando il d.lg. n. 42/2004 (codice dei beni culturali), ha previsto che il Ministero o gli altri enti
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3 e 4 c.c." (art. 156 comma 2 l. fall.), mentre "se risultano violate le regole di separatezza fra uno o più patrimoni destinati costituiti dalla
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ex art. 156, comma 6 c.c., affermando che tra le valutazioni rimesse al giudice non vi alcuno spazio per le circostanze che attengono alla sfera
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con specifico riferimento alla disposizione dettata dall'art. 156 bis Lda che secondo la prima delle due ordinanze del tribunale di Roma
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La Corte Costituzionale con le sentenze nn. 300/2005 e 156/2006 si pronuncia su due questioni sollevate dal Governo in via principale e concernenti
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culturali alla luce delle modifiche apportate dal d.lg. 24 marzo 2006, n. 156, che ha ampliato la categoria degli atti soggetti a prelazione senza
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