Adeguamenti dei prezzi (art. 6, comma 4, legge n. 537/1993)
Regolamento e capitolati (art. 3, legge n. 109/1994; art. 6, co. 9, legge n. 537/1993)
Strumenti di rilevazione della congruità dei prezzi (art. 6, commi 5-8, legge n. 537/1993; art. 13, d.P.R. n. 573/1994)
Osservatorio dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture (art. 6, commi 5 - 8, legge n. 537/1993; Art. 4, legge n. 109/1994; art
. 19, legge n. 537/1993)
. 537/1993; art. 24, legge n. 109/1994; 2art. 7, d.lgs. n. 157/1995)
; art. 6, co. 12, legge n. 537/1993; art. 7, legge n. 109/1994; art. 7, d.P.R. n. 554/1999)
speciale di cui all'articolo 107 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di
intermediari autorizzati ai sensi della 1° settembre 1993 n. 385.
1993, n. 580.
per l'informatica nella pubblica amministrazione di cui al decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39.
legislativo 1° settembre 1993, n. 385, o da una società di revisione ai sensi dell'articolo 1 della legge 23 novembre 1939, n. 1966, una specificazione
, n. 489; l'articolo 3, comma 1-ter, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502; l'articolo 6 della legge 24 dicembre 1993, n. 537; la legge 11
Si condivide l'interpretazione dell'art. 38 del d.lg. n. 507/1993 che prevede l'applicabilità della TOSAP anche per i casi di occupazioni cd
Il metodo accertativo fissato, rispettivamente, dall'art. 39 del d.p.r. n. 600/1973 e dall'art. 62-bis del d.l. n. 331/1993 (convertito dalla legge n
punti di aggancio in numerosi principi della Carta costituzionale e in particolare nell'art. 53 Cost., di cui l'art. 14, comma 4, della legge n. 537/1993
bancarie e creditizie del 1993, con particolare riferimento alla possibilità o meno che il cessionario di quei crediti si avvalga dei c.d. "privilegi
siano favorevoli al contribuente, le conclusioni sono poco rispondenti alla disciplina del d.lg. n. 507/1993.
che, in una lettura dimentica della scissione operata dall'art. 156 d.lg. n. 385/1993, non si è avveduto del paradosso che la medesima attività
, oltre all'interpretazione dell'art. 62-sexies del d.l. n. 331/1993, risulterebbe corretta anche la soluzione negativa prospettata dal giudice adito.
a garantire maggioranze politiche stabili e di più lunga durata (si pensi alla modifica delle leggi elettorali del 1993 che hanno introdotto un
conferimento degli incarichi dirigenziali che, pur muovendosi sulle tracce della prima riforma del 1993, si è significativamente discostato in relazione agli
Convenzione europea dei diritti dell'uomo e il Patto internazionale per i diritti civili e politici, e la pronuncia della Corte cost. n. 10 del 1993
La sentenza del Tribunale di Bologna affronta due aspetti cruciali contenuti nella l. n. 547 del 1993, relativa ai c.d. computer crimes
Se il passaggio del pubblico impiego da una disciplina di diritto pubblico ad una di diritto privato, iniziata nel 1993 e proseguita fra integrazioni
Ma la fattispecie odierna è ben diversa da quella decisa dalla sentenza del 1993.
Infine la sentenza del 1993 ha posto in rilievo come la legge allora censurata colpisse pensionati a reddito non elevato; invece il criterio
7. – Al di là di tali differenze, nelle norme impugnate non è ravvisabile – come in quelle di cui alla sentenza del 1993 – una lesione
I rimettenti chiedono in sostanza alla Corte un intervento caducatorio analogo a quello compiuto con la sentenza n. 39 del 1993, che ha dichiarato
soddisfacimento di bisogni alimentari propri e della famiglia. In tale affidamento questa Corte (sentenza n. 431 del 1993) ha individuato – alla luce
richiama la sentenza n. 39 del 1993 di questa Corte che ha evidenziato la necessità di tutelare «l’affidamento di una vasta categoria di cittadini nella
Tale norma è stata però da questa Corte (sentenza n. 39 del 1993) definita non interpretativa, ma innovativa con efficacia retroattiva, ed è stata
legge n. 662 del 1996 è assai simile a quella esaminata dalla Corte con la sentenza n. 39 del 1993, che ha dichiarato illegittimo, per contrasto con