Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abilitato

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Decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30 - Codice della proprietà industriale, a norma dell'articolo 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273.

42113
Stato 9 occorrenze

Ogni consulente abilitato iscritto all'albo può farsi rappresentare da un altro consulente abilitato iscritto all'albo con delega scritta. Un medesimo partecipante non può rappresentare più di cinque iscritti.

Nessuno è tenuto a farsi rappresentare da un mandatario abilitato nelle procedure di fronte all'Ufficio italiano brevetti e marchi; le persone fisiche e giuridiche possono agire per mezzo di un loro dipendente anche se non abilitato o per mezzo di un dipendente di altra società collegata ai sensi dell'articolo 205, comma 3.

Il consulente abilitato può chiedere la reiscrizione nell'albo quando sono cessate le cause della cancellazione senza necessità di nuovo esame.

È ammessa all'esame di abilitazione per l'iscrizione nella sezione brevetti qualsiasi persona che abbia superato l'esame di qualificazione come consulente abilitato presso l'Ufficio europeo dei brevetti.

Il consulente abilitato è cancellato dall'albo: a) quando è venuto meno uno dei requisiti dell'iscrizione, di cui all'articolo 203; b) quando ricorre uno dei casi di incompatibilità previsti dall'articolo 205; c) quando ne è fatta richiesta dall'interessato.

Il consulente abilitato è dichiarato sospeso di diritto dall'esercizio professionale dal momento della sottoposizione alle misure coercitive o interdittive previste dai capi II e III del capo IV, titolo I, del codice di procedura penale sino a quello della revoca delle misure stesse, nonché in caso di mancato pagamento entro il termine fissato, del contributo annuo, fino alla data dell'accertato adempimento.

I consulenti in proprietà industriale abilitati, che esercitano la loro attività in uffici o servizi organizzati nell'ambito di enti o di imprese, ovvero nell'ambito di consorzi o gruppi di imprese, possono operare esclusivamente in nome e per conto: a) dell'ente o impresa da cui dipendono; b) delle imprese appartenenti al consorzio, o gruppo nella cui organizzazione essi sono stabilmente inseriti; c) di imprese o persone che siano con enti o imprese o gruppi o consorzi, in cui è inserito il consulente abilitato, in rapporti sistematici di collaborazione, ivi compresi quelli di ricerca, di produzione o scambi tecnologici.

Una domanda di brevetto riguardante un procedimento microbiologico o un prodotto ottenuto secondo tale procedimento sarà considerata descritta qualora: a) una coltura del microrganismo sia stata depositata, al più tardi il giorno stesso del deposito della domanda di brevetto, presso un centro di raccolta di tali colture; b) la domanda depositata contenga le informazioni pertinenti di cui il richiedente dispone sulle caratteristiche del microrganismo; c) la domanda venga completata con l'indicazione di un centro di raccolta di colture abilitato presso il quale una coltura del microrganismo sia stata depositata, nonché con il numero e la data di deposito di detta coltura, salva la facoltà per l'Ufficio italiano brevetti e marchi di chiedere copia della ricevuta di deposito.

Il Consiglio dell'ordine: a) provvede tempestivamente agli adempimenti relativi alle iscrizioni, alle sospensioni ed alle cancellazioni da eseguire nell'albo, dandone immediata comunicazione all'Ufficio italiano brevetti e marchi; b) vigila per la tutela del titolo professionale di consulente in proprietà industriale e propone all'assemblea le iniziative all'uopo necessarie; c) interviene, su concorde richiesta delle parti, per comporre le contestazioni che sorgono fra gli iscritti all'albo in dipendenza dell'esercizio della professione; d) propone modifiche ed aggiornamenti della tariffa professionale; e) su richiesta del cliente o dello stesso consulente abilitato, esprime parere sulla misura delle spettanze dovute ai consulenti in proprietà industriale per le prestazioni inerenti all'esercizio della professione; f) adotta i provvedimenti disciplinari; g) designa i quattro consulenti in proprietà industriale abilitati che concorrono a formare la commissione di esame di cui all'articolo 207; h) adotta le iniziative più opportune per conseguire il miglioramento ed il perfezionamento degli iscritti nello svolgimento dell'attività professionale; i) stabilisce la propria sede e predispone i mezzi necessari al suo funzionamento; l) riscuote ed amministra il contributo annuo degli iscritti; m) predispone il conto preventivo e redige il conto consuntivo della gestione; n) riceve le domande di ammissione all'esame di abilitazione di cui all'articolo 207 e ne verifica la rispondenza alle condizioni per l'ammissione; o) mantiene i rapporti e collabora con gli organismi e le istituzioni che operano nel settore della proprietà industriale o che svolgono attività aventi attinenza con essa, formulando ove opportuno proposte o pareri; p) svolge gli altri compiti definiti con decreto del Ministro delle attività produttive che abbiano carattere di strumentalità necessaria rispetto a quelli previsti dal presente codice.

Responsabilità e sanzioni per le dichiarazioni dei redditi - abstract in versione elettronica

89387
Fanelli, Roberto 1 occorrenze
  • 2005
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
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Anche qualora il soggetto passivo si rivolga ad un intermediario abilitato per la compilazione e la trasmissione telematica del modello, resta un suo preciso e diretto obbligo: far si che la dichiarazione sia correttamente e fedelmente compilata e tempestivamente presentata. Questo concetto viene confermato nelle ipotesi di ricorso al consolidato fiscale o ai regimi di trasparenza, sebbene in tali casi occorre considerare la responsabilità solidale, rispettivamente, della società consolidante e di quella trasparente.

Solo il processo verbale "notificato" impedisce il condono tombale - abstract in versione elettronica

89397
Glendi, Cesare 1 occorrenze
  • 2005
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Si condividono appieno le decisioni rese circa l'insufficienza della mera comunicazione del processo verbale di constatazione ai fini dell'operatività della causa ostativa del condono tombale contemplata dall'art. 9, comma 14, della legge n. 289/2002, avendo le stesse, sulla base di un'accurata indagine interpretativa circa la "lettera" e la "ratio" della norma, per l'appunto plausibilmente ritenuto che solo la vera e propria notificazione del p.v.c. o dell'avviso d'accertamento, che comporta la necessaria intermediazione di un soggetto all'uopo abilitato, rende inapplicabili le disposizioni relative alla definizione automatica per gli anni pregressi.

Anche nelle cd. liti maggiori il ricorso sottoscritto solo dalla parte non è inammissibile "tout court" - abstract in versione elettronica

89757
Glendi, Cesare 1 occorrenze
  • 2005
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Non si condivide l'assunto delle SS.UU. secondo cui, pur ritenendosi errata l'interpretazione che esonerava il giudice dal dichiarare immediatamente inammissibile nelle cause tributarie cosiddette maggiori il ricorso non sottoscritto da difensore abilitato, ad essa occorrerebbe conformarsi solo per evitare un possibile conflitto con quanto statuito dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 189/2000.

Un'annosa questione: le modalità di svolgimento, da parte del pubblico dipendente, del tirocinio da revisore contabile. Spunti di riflessione - abstract in versione elettronica

90349
Borrelli, Paolo; Frediani, Antonio 1 occorrenze
  • 2005
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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L'articolo in esame affronta una tematica di estremo interesse per il pubblico dipendente che intenda compiere il tirocinio propedeutico all'esame finalizzato all'iscrizione nel registro dei revisori contabili: questi è tenuto a "svolgere il tirocinio (esclusivamente) presso un dipendente pubblico abilitato al controllo legale dei conti" ovvero può comunque compiere la pratica presso un qualsiasi idoneo professionista? A tali fini gli autori, forniti cenni alla procedura di iscrizione al registro del tirocinio, affrontano, preliminarmente, la questione concernente l'eventuale sussistenza di incompatibilità tra lo status di pubblico dipendente e lo svolgimento di tirocini per l'accesso alle professioni. Viene poi chiarito l'indirizzo ministeriale e quello degli Ordini dei professionisti interessati. Si procede, infine, ad un'analitica interpretazione letterale e sistematica del contesto normativo di riferimento, fornendo preziosi spunti di riflessione.

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