base del consenso del lavoratore interessato in carenza dei predetti contratti collettivi; b) agevolazione del ricorso a forme flessibili ed elastiche
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legge n. 300 del 1970 trova applicazione compatibilmente con lo stato di socio lavoratore, secondo quanto determinato da accordi collettivi tra
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criteri direttivi: a) riconoscimento di una congrua indennità cosiddetta di disponibilità a favore del lavoratore che garantisca nei confronti del datore
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reinserimento mirato del lavoratore in azienda; c) individuazione di misure idonee a favorire forme di apprendistato e di tirocinio di impresa al fine del
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La legge del 2001 che regolamenta per la prima volta in modo specifico la figura del socio lavoratore tiene conto della relazione complessa che si
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socio lavoratore alla società cooperativa. Di qui l'intervento della dottrina della giurisprudenza, le quali, da tempo, si confrontano su tale tema
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Rapporti tra processo penale e processo civile per il risarcimento del danno alla persona del lavoratore
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Il saggio esamina l'azione risarcitoria del lavoratore per danno alla persona sotto il profilo dei rapporti tra processo penale e processo civile
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responsabilità del datore di lavoro e gli strumenti di tutela giuridica a favore del lavoratore-vittima, considerando in particolare la responsabilità del
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del lavoratore e di rivalutazione della funzione del contratto individuale di lavoro
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, evidenziandone la funzione programmatoria nell'interesse del lavoratore. Infatti, sia il prolungamento, sia le clausole di flessibilizzazione dell'orario
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Si esamina il problema del lavoratore che non accetta il passaggio ad altra impresa in seguito al trasferimento del ramo di azienda, con la pretesa
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prescrizione dei diritti del lavoratore, di qualificazione dei negozi abdicativi e sul doppio regime del licenziamento ingiustificato.
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rapporti di lavoro privati e (ex) pubblici, specialmente in tema di crediti, trasferimento e dequalificazione del lavoratore. Si suggerisce, in
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assistenziale per il lavoratore individualmente licenziato per g.m.o., determinandosi nel nostro ordinamento a seguito dell'entrata in vigore dell'art. 9 della l
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verticale su base annua dipende dalla libera volontà del lavoratore che ha stipulato il contratto e perciò non dà luogo a disoccupazione indennizzabile
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lavoro, non esclude il sindacato giurisdizionale sull'arbitrarietà del recesso, ma esime il datore di lavoro dall'onere di comunicare al lavoratore le
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L'ordinamento sembra ormai consolidato a riconoscere il diritto del lavoratore al benessere psicofisico sul posto di lavoro. La necessità di tutela
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Accademia della crusca
