dimensioni della scultura e Nuove forme della pittura, Feltrinelli, 1967 e 1969), si parla di scultura nell'ambito della pittura e viceversa.
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pittura e in scultura, e nel deciso ritorno a una utilizzazione del colore e della tela secondo la più solida tradizione del recente passato.
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pittura, alla manualità, alla tela dipinta, e soprattutto a una figurazione che attingesse almeno in parte i suoi spunti alla “realtà del mondo esterno.”
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la pittura era rimasta del tutto scissa da simili fattori “contenutistici.”
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legata spesso ai nuovi "media” fotografici e del video. Sarebbe assurdo peraltro non tener conto della presenza di un’area ancora occupata dalla pittura
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Naturalmente per molti di loro esiste anche un frequente abbandono della pittura vera e propria e l’adozione di immagini luminose (tubi di neon
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Una evidente persistenza d’interesse per la pittura figurativa da parte delle ultime generazioni si può notare nell’area sudamericana e in quella
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In quegli anni, percorrendo una sua strada particolare, e attraverso sue particolari avversioni, la pittura si liberava delle forme, delle
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Questa pittura giace sotto la nube che si è levata sul mosaico del mare.
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pittura è stata un modo di far tollerare la visione dell’intollerabile, di rendere sontuoso il visibile, ebbene allora strappiam via tutto questo.
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La pittura non sembra mai darmi pace o purezza. È come se fossi sempre coinvolto nel melodramma della volgarità. Non cerco mai, né “dentro," né
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Dal punto di vista morfologico, la lirica si divide dunque in due categorie: una pittura "cosmica” dove lo spazio non è più concepito in modo
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sia un fenomeno di capitale importanza. Naturalmente è derivata dal fatto che la pittura si libera sempre dai riferimenti: riferimenti alla natura, ai
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movimento; senza preoccuparsi a priori se quello che verrà fuori sarà pittura o scultura o un’altra cosa ancora (come le macchine inutili o le
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Benché il mio lavoro sia situato in un campo che si potrebbe considerare l’erede della pittura e della scultura occidentali, non lo considero né
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La pittura assomiglia al deus ex machina, non copia più il mondo, lo realizza, lo mette in scena melanconico e buffone come un dramma barocco. È
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L’arte oggi sfiora l’illustrazione perché ama la superficie, la facciata, la luce. Perdute tutte le speranze di rappresentare le cose, la pittura
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Action painting (pittura d'azione): sinonimo di “espressionismo astratto," termine usato da Harold Rosenberg. Per solito sta a indicare un genere di
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Art autre (“arte altra"): dal titolo d’un fascicolo del critico francese Michel Tapié (1952), sta ad indicare un genere di pittura che dovrebbe
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Astrazione lirica: termine usato soprattutto dal pittore Georges Mathieu e in seguito dal critico Pierre Restany per indicare la pittura “segnica
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per indicare la pittura di alcuni pittori (vedi “gruppo degli otto") che si valevano d’un genere di astrattismo originante da immagini e da
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Gesto (aggettivo “gestuale”): pittura che si basa soprattutto sull’attività miocinetica elementare e spesso non controllata razionalmente; che si
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Hard-edge abstraction: pittura astratta di tipo geometrico, identificabile con la "konkrete Kunst” di cui fanno parte artisti come: Glarner
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Gutaj: gruppo di pittori giapponesi riuniti a Osaka (1957) e praticanti un genere di pittura assai vicina alla action painting e al neo-dada. Tra di
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Materia (aggettivo “materico”): il materiale usato come mezzo espressivo in pittura e scultura che è venuto assumendo una particolare importanza nell
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artistici: musica, pittura, plastica, azione teatrale, ecc.
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Oggettuale (pittura): definito così (da Dorfles, 1964) un indirizzo della pittura astratta degli anni Sessanta mirante alla costruzione di "quadri
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Nuova astrazione: viene definita così di solito tutta la pittura che negli ultimi due o tre anni (1970-73) ha ridato importanza al colore e al fatto
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maniera di usare il colore sorta attorno all’inizio di questo secolo con i fauves e invalsa soprattutto nella pittura “concreta” e in seguito in molta
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indicare un genere di pittura che si vale di macchie e chiazze di colore e che si può pertanto identificare con l'art autre e l’informale. Tra i più
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Zen: setta buddista la cui importanza è stata notevole sia direttamente per la pittura estremorientale e in parti-colar modo giapponese, che
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è che per la prima volta nella pittura d’Occidente si è verificato l’avvento Georges Mathieu, Disegno d’un’arte dell’estemporaneo. Già in alcuni dei
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parte di Harold Rosenberg) la definizione di action painting applicata alla pittura di Pollock, di de Kooning e di numerosi altri artisti.
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-1506) e di tanti altri maestri della scrittura e della pittura giapponesi siano debitori ai maestri zen dei loro peculiari caratteri.
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La pittura di Capogrossi — seppur limitata ed estremamente circoscritta nella sua efficacia e nelle sue mete — costituisce certamente un capitolo a
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quell'artista che ha saputo raggiungere mediante la pittura informale una maggior compiutezza e autonomia, e cioè Jean Fautrier.
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opportuno dar troppo peso alla poetica dell’informe giacché ciò che contraddistingue questa pittura è più che altro il ritorno a quella libertà
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quali spesso s’accostano a quelli di alcuni artisti segnici e di alcuni esponenti della "pittura d’azione.” Vedova, anzi, rappresentò nel panorama
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Mi è parso opportuno raggruppare in un capitolo a sé alcuni artisti sotto l’etichetta di Action Painting (pittura d’azione) più che altro per poter
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Un’altra caratteristica distintiva di questa pittura è una certa "indifferenza" rispetto alla presenza o meno di elementi figurali entro la tessitura
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La più grande varietà di modi e di umori regna tra questi artisti. Non c’è dubbio, però, che ad occhi europei molta pittura americana contemporanea
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Ma è proprio in questo periodo che ha inizio la grande vicenda della pittura pollochiana; quella, che — ormai ben nota in tutto il mondo e già
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alcuni dei primi dipinti di Pollock — tale surrealismo doveva peraltro lasciare presto il posto ad una pittura più decisamente gestuale, quale già si
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periodo "argenteo" del ’48-’51), costituisce una delle più importanti esperienze per la pittura d’azione, ed è significativo che un analogo periodo di
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cui ancora ci soffermeremo e soprattutto Ad Reinhardt, e Barnett Newman), quasi nello stesso periodo, si siano indirizzati verso un genere di pittura
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È — credo — l’antico concetto espresso da Goethe quando parla d’una pittura “aus der Farbe heraus" (emanante direttamente dal colore) ad alimentare
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visto si venne suddividendo negli svariati movimenti dell’informale, dell’Action Painting, della pittura segnica e materica), doveva esplodere in tutta
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La pittura “monocroma”
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’etichetta di Monochrome Molerei. Il fatto di valersi d’ima pittura monocroma non costituisce che uno degli aspetti di quest’arte; in realtà si tratta
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La pittura di De Staël è, in definitiva, una pittura che segue delle tracce ben note e già individuate e che potremo paragonare — tanto per azzardare
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