visuale, dall’astrazione e dal rifiuto d’ogni “contenutismo", un ritorno alla funzione gnoseologica dell’arte visuale. Funzione che, dalle avanguardie
Pagina 177
’astrazione e l’aniconismo; non solo, ha assistito anche alla crescita esponenziale del potere "rappresentativo” e narrativo dei nuovi media cinema
Pagina 187
alle narrazioni di esperienze costantemente ripetute. Si concepì l’astrazione alla quale siamo arrivati progressivamente attraverso le deformazioni
Pagina 195
Astrazione lirica: termine usato soprattutto dal pittore Georges Mathieu e in seguito dal critico Pierre Restany per indicare la pittura “segnica
Pagina 223
Nuova astrazione: viene definita così di solito tutta la pittura che negli ultimi due o tre anni (1970-73) ha ridato importanza al colore e al fatto
Pagina 229
. Hartung già attorno al 1921-22 si era volto all’astrazione e, in certi disegni all'inchiostro, preannunciava una maniera che solo nel dopoguerra sarebbe
Pagina 41
dell'astrazione drammatica, comprendente anche altri nomi importanti che vogliamo ricordare, come: Rafael Canogar, Manolo Millares, Saura, Antonio Suarez, Vicente
Pagina 52
di astrazione, non più geometrica né concreta, ma improntata a un nuovo e rinato organicismo.
Pagina 77
Il conflitto tra concretismo (o astrazione geometrica) e astrattismo non geometrico (detto anche in Francia abstraction lyrique e che come abbiamo
Pagina 79
forse la figura più interessante, tra tutti coloro che hanno saputo trovare, nell'incontro tra astrazione e figurazione, una nuova ragion d'essere
Pagina 97
arte; autentico esempio di organicità astratta o, meglio, di astrazione organica. Ed è questa organicità che giustifica l’assurdità iconografica delle
Pagina 99