Una delle migliori serie dei dipinti di Dubuffet (1960), quella delle Barbes (se ne vedano i titoli: Maléfice de Barbe, Lumière de Barbe, Déclinaison
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Se, nel periodo precedente il 1960, l'informale costituì la corrente dominante da una parte e dall’altra dell'Atlantico, a partire dalla fine degli
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proposito citare una opinione di Françoise Choay ("Ring des arts”, Zurigo 1960). “La nature... oppositionnelle et utopique de la peinture autre est d’ailleurs
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Danese, Milano, febbraio 1960), Milano, 1960.]
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Kepes guest editor (inverno 1960), p. 95.]
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americana (Galleria Civica d’Arte Moderna, Milano, 1-30 giugno 1958), Silvana Editoriale d'Arte, Milano, 1960, p. 24.]
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formulazione vanno molto al di là di quella prima “curva infinita." [1957] [Da Konkrete Kunst. 50 Jahre Entwicklung, Zürich, 1960, p. 27.]
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El Paso: gruppo fondato a Madrid (1957-1960) che comprendeva i pittori Saura, Millares, Canogar, Feito, cui si aggiunsero in seguito Viola, Rivera e
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conditions qui rendent possible la révélation..." (da "Ring,” 1960, p. 85).
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’espressione coniata da Pierre Restany (cfr. Lyrisme et Abstraction, Milano 1960) di espaces imaginaires. Si tratta di un gruppo di artisti di cui il
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La mostra dell'arte concreta del 1960
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Zurigo nel 1960 sotto l'egida dello svizzero Max Bill il quale — valendosi dell’appoggio teoretico del filosofo tedesco Max Bense, e degli scritti
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In questa categoria si possono far rientrare anche buona parte di quegli artisti presentati in una mostra (1960) (ordinata da Udo Kultermann) sotto l
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