deducibile in ogni stato e grado del processo, sorgendo la preclusione soltanto con la formazione del giudicato (Cass., Sez. Un., 23 novembre 1988
Sulla scia dei criteri già enunciati nel vigore del codice del 1930 (cfr. Cass., Sez. Un., 18 febbraio 1988, Morabito), nella giurisprudenza di
prefigurati, aventi valore significante ai fini dell’adeguamento della pena alla natura ed all’entità del reato nonché alla personalità del reo (Cass
giuridica di quello successivo, per modo che, cadendo, tale premessa restano necessariamente caudati anche gli atti che ne conseguono (Cass., Sez. III
negativa delle questioni di nullità e di inammissibilità (Cass., Sez. VI, 7 aprile 1995, Palumbo; Cass., Sez. IV, 25 ottobre 1994, Scrascia; Cass., Sez
atti del processo (Cass., Sez. I, 17 febbraio 1995, Fidone; Cass., Sez. I, 11 gennaio 1993, Nigro): ditalché, nella verifica della fondatezza o meno
apprezzamenti riservati al giudice di merito (cfr. Cass., sez. Un., 19 giugno 1996, Di Francesco).
soddisfacimento del privato corruttore (Cass., Sez. VI, 10 luglio 1995, Calciuri; Cass., Sez. VI, 15 novembre 1994, Roncaglia).
singoli associati (Cass., Sez. VI, 12 maggio 1995, Mauriello; Cass., Sez. I, 31 maggio 1995, Barchiesi; Cass., Sez. VI, 9 gennaio 1995, Lacedra).
del programma comune (Cass., Sez. VI, 27 maggio 1991, P.M. in proc. Cibelli e altri; Cass.; Sez. VI, 16 giugno 1990, Marin). Ne consegue che la
, stabilità dal primo comma dell’art.129 c.p.p. (Cass., Sez. Un., 21 ottobre 1992, Marino ed altri; Cass., Sez. V, 24 giugno 1996, P.M. in proc. Battaglia).
organizzazione, in quanto comprendono persone ad essa non aderenti e lascino esclusi, per converso, molti degli associati (Cass., Sez. I, 30 gennaio
’associato il reato fine che si ha prova di collegare all’associazione, siccome compreso nel programma generico dell’organizzazione” (Cass., Sez. I, 21
vizi logici e giuridici, resta incensurabile la valutazione di incertezza e di perplessità (Cass., Sez. IV, 25 marzo 1992, Di Giorgio).
’inapplicabilità dell’art. 143 disp. att. c.p.p. (v., argomentando a contrario, Cass., Sez. VI, 11.6.1996, T., rv. 206139; Sez. I, 30.4.1992, D’A., rv
intermedio, ai sensi degli artt. 178 lett. c) e 180 c.p.p. (cfr. Cass., Sez. Un., 25.6.1997 n. 6, G., e 1.10.1991, D. L.; Sez. III, 22.11.1991, P., Giur. it
di informare il difensore medesimo entro un termine adeguato all’esercizio del diritto di difesa (Corte costit., ord. 28.12.1990, n. 588, P.; Cass
Le Sezioni Unite della Corte di cassazione (6.12.1991, Di S., Cass. pen., 1992, 1767), cui da questa Sezione era stata rimessa la questione per l