grida. — Ma voi, che fate? Non avvicinatevi o vi spareranno ! È gente decisa a tutto ! — Calma, — gli risponde un poliziotto, — calma e cessato allarme
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cucinava male affatto. A proposito, voi non avete fame? Cosa c'è oggi da mangiare? — Signor Bergamini, lei non ha ancora capito la situazione. — E a dire
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». — Come ha detto, Emme? — No, ha detto Enne. — Elle, come Lamberto, — precisa Anselmo. — Posso proseguire? — La prego, — dice il sindaco di Orta. — E voi
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distrattamente il barone. — Non ci sa fare, — protesta Anselmo, — rovescerà il sale. — Ti ho detto di mandare Ottavio. — Cos'avete da borbottare, voi due
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, — lo hanno lasciato morire nel sonno. Non c'è piú niente da fare per voi in questo posto. Andatevene via! — Calma, — dice il capobanda, chiamato da
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? — Pensate anche voi, pensiamo tutti insieme, ma che nessuno parli per dire stupidaggini. Pensano e pensano, ma è come grattare un muro di marmo: non viene via
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