faccia dall'emozione. - Se i miei sono contenti, si sa; ma lo saranno sicuro - . Mi venne un dubbio: - E i tuoi? Ippolita spinse un po' in fuori il
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cambiare gli asciugamani, e la signorina Ippolita non c'era mica, sa. La Vittorina stava cominciando a sgranare gli occhi. La signora contessa, viceversa
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l'automobile davanti al portone. (Quello davanti, si sa.) Lo zio, pure. La zia, pronta anche lei, inappuntabile con cappellino e borsetta, perché aveva
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. Io ci tenevo alle cantine, perché avevo la fissa di cercare il tesoro, anche se capivo bene che forse non doveva esserci, ma insomma non si sa mai
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addirittura che viene presto? No, no, per ora si vede che non è partita. Forse vuoi scrivermi appena sa di preciso quando potrà partire; senz'altro è
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messa, si sa. Ma Ippolita non frequentava nessuno, in paese: questo volevo dire. Erano gli zii, chiaro, che la tenevano isolata, perché cosí potevano fare
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scorsi. La parte bella dell'avventura cominciò qui. Mica che fosse tutto rose e fiori, si sa. Le toccò fermarsi due volte, una per legare meglio la
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