fosse troppo stretto per lui. I fratellini facevano: cip, cip, cip, con garbo, lui invece gridava: cipí, cipí e non smetteva mai. — Ecco, lo chiameremo
all'acqua che se fosse stato un po' distratto qualche volta ci sarebbe cascato dentro. — Qui faremo la nostra casa, — dissero, e si misero subito al
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Passerì si abbracciarono dalla gioia e andarono a svegliare gli altri, poi insieme fecero un giro esplorativo sulla campagna che, se non fosse stato per la
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che fosse vocazione tardiva, o desiderio e gioco avessero premuto a lungo sotto la tonaca prima di far pollone, ché da sempre Filippo fu galante: e si
avevano dichiarato), ma per il compito stesso che gli si affidava. Se pure quella favorita non fosse stata stupefacente come si diceva, non doveva certo
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ritrarre Maometto all'interno di una specie di finestra ad arco tondo decorata, sul cui davanzale fosse appoggiato un ricchissimo tappeto trapunto di
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il disegno, il pittore non avrebbe fatto di piú: accadeva infatti che la sua mano, di solito decisa ed esatta nell'abbozzo, fosse esitante, tremante
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... se è vero quello che dici, perché non possiamo dipingere tutte le pareti delle mie stanze? Come se dappertutto ci fosse cielo, capisci? Cosí le
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avrebbe fatto se, involontariamente, si fosse trovato alla presenza della favorita scoperta. Con la tela fra le mani, mentre la guida portava la cassetta
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ancora uno sguardo, rapido, a Gentile e all'ingombrante cavalletto, inerte e deforme uccello di legno. Sembrò al pittore che quello sguardo fosse di
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paura: ma lei restò lontana dall'uno e dall'altro, e tenendo discosta l'arma come fosse una piccola serpe, si avvicinò al cavalletto. — Luminoso
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capisce quel che il signore voleva, e lo capi Filippo, che se fosse stato frate, come sembrava, avrebbe detto di no in buona o cattiva maniera, ma
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obbedisca, una visione, ma come se il pennello fosse una spatola che gratta via una crosta di nulla, liberando la figura che sotto esisteva... Fra Diamante
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di stoffe brune, un ridi e grida da ragazzi sotto quella tettoia. Ma poiché sembrò ai convenuti che l'acqua di fuori fosse peggio che stare lì
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, immediata e invincibile curiosità aveva preso la giovane monaca di sapere se non fosse quello della visione: quello che aveva parlato, sotto il
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farfalle del grano. Quasi fosse un segnale, i frati si alzarono, e in silenzio si incamminarono per la stradicciola polverosa che portava a Prato. Un
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lavoro mancasse qualcosa, qualche luce fosse imprecisa, incerto un colore: pur essendo quello il migliore dei ritratti fino allora eseguiti, mancava
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, il volto di Madonna sull'altare: con l'intesa che non fosse piú della fuggita. Davvero assorto nel suo lavoro, nulla sembrava importargli del tumulto
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, colorando. Il movimento della mano di Sakumat era pacato: sapeva attendere che attraverso la parola, le risate e i ricordi, il segno fosse insieme
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. Non è un uccello? — No. Se fosse un uccello sarebbe un po' sollevato dall'orizzonte, o del tutto invisibile. Gli uccelli troppo lontani non si vedono
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. Spesso, al risveglio, come se durante il sonno avesse vissuto una curiosità, Madurer chiedeva che il letto fosse spostato da una all'altra delle
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osservò a lungo il prato, come se non fosse accaduto nulla. Poi chiamò il bambino vicino a sé. — Ecco come faremo, — disse, — io ti insegnerò a dipingere
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Tigrez? Il bambino tornò a guardare la parete su cui la nave ormai piccolissima viaggiava verso il primo orizzonte. — Io vorrei che fosse molto veloce
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senza soprassalto, e riprese a parlare come se il sonno fosse stato solo una pausa del respiro. — Il prato non sente il sopra e il sotto, — disse
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nel suo pensiero, come se la loro bianchezza fosse piú potente dell'immaginazione, e sciogliesse in sé i suoi progetti. Lievemente turbato, Sakumat si
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a quella di Giovanni, che restarono in silenzio, ben convinti che il discorso non fosse finito. — Insomma, benedetti figli di Jacopo, — disse il Doge
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centimetri, come se, durante la costruzione, si fosse molte e molte volte deciso, a ritmo regolare, di aumentare l'ampiezza della sala. Ogni fascia, che
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vestito di nero, ombra silenziosa, rimase alle loro spalle, immoto. — Il mio accompagnatore non è muto, — disse l'Imperatore, — ma è come se lo fosse
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sguardo non era cosa facile, non perché fosse superbo o arrogante, o pieno di insostenibile autorità, ma perché era assolutamente fermo, intenso e
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