ASPETTATE... ANDREMO UNO PER UNO, IO PER PRIMO...
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... PER ESSERE UNO SPORCO NEGRO!
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“... E UNO ABITA IN QUEL PALAZZO!”
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IN PIEDI E IN FILA PER UNO, FORZA!
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SÌ E NO... DATEMI ANCORA UN PO’ DI TEMPO PER RIFLETTERE... IN REALTÀ DOVREI RIFIUTARE E CONSIGLIARVI UNO PSICHIATRA...
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TI SEI ADDORMENTATO SOTTO LA LAMPADA, EH? AVANTI, DILLO CHE E0 ABBROZANTURA, CHE NON SEI UNO SPORCO NEGRO! DILLO!
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BRAVO! PARLI COME UN LIBRO STAMPATO! IL DIALOGO, EH? MA CHE SUCCEDE SE IO NON HO NESSUNA FOTTUTA VOGLIA DI PARLARE CON UNO STRONZO CACASOTTO COME TE
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ESSERE UN ERRORE IN UN NOME: DEATH*… UNO NON PUÒ CHIAMARSI DEATH!...
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“IO, IL MIO FRATELLINO, I MIEI GENITORI E MIO NONNO IN UNO SPAZIO COSÌ ANGUSTO CHE QUASI NON RIUSCIAMO A MUOVERCI. NON POSSIAMO NEANCHE ALZARCI IN
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VERAMENTE AVEVO QUELLA DEI DUE TIZI: ... UNO DICE: “SONO UN OTTIMISTA, CREDO DI VIVERE NEL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI” RISPONDE L’ALTRO, “E PER
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A PROPOSITO, C’È QUELLA DEI TRE PAESANOTTI CHE VANNO PER LA PRIMA VOLTA ALL’AEROPORTO. UNO INDICA UN JET E DICE: “QUELLO LÌ, MINIMO, FA I 400 ALL’ORA
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A SANGUE DUE STUDENTI EBREI, CHE HANNO DOVUTO ESSERE RICOVERATI AL CENTRAL HOSPITAL. PER UNO DI ESSI LA PROGNOSI È RISERVATA. ANCHE ALCUNI COMPAGNI
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Accademia della crusca
