Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: inferno

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LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche

679053
Perodi, Emma 20 occorrenze
  • 1992
  • Newton Compton Editori s.r.l.
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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col Diavolo per trascinarci tutti all'Inferno? - Perché? - domandò fra' Gaudenzio. - Già quel santo frate Amalziabene ci rimproverò di aver ceduto

altri che il Diavolo, che mi vuol portare all'inferno; e quello bianco che mi salva, qualche santo; ma son tanti i santi che ho pregati di aiutarmi

non c'entrava, e gliene ho regalata una seconda; contentati. - No, re dell'Inferno, io non mi contento, tu devi ripigliartelo; io non voglio mostri

carità. - La strada maestra è di tutti, - rispose con sfacciataggine il Re dell'Inferno. - E di dove vieni? - gli domandò Gesù Cristo. - Vengo dalla

ebbe una punizione che più tremenda, credo, non avrebbe saputo inventarla neppur Dante, che ha scritto l'Inferno! - E che ne sai tu di Dante? - le

volevano misurarsi a corpo a corpo con il conte Ruggero, e non con una monaca che chiamava in suo aiuto il Cielo ... e magari l'Inferno. Sofia ricevé il

all'Inferno con i reprobi. Lisa, accorgendosi che non poteva più nulla per lui, pregò per la famiglia che l'aveva raccolta, e su di essa attrasse le

dannati dell'Inferno; e più le ore passavano e più lui smaniava per saper qualche cosa. Ma lasciamolo smaniare a Romena e torniamo al compare con i

! - diceva Bertino fra sé. - Scommetto che le Furie dell'Inferno sono meno brutte! Guarda come si baciano, con quelle boccacce sdentate! Ma intanto che

è stata concessa ai tuoi cugini, e morrai come loro; ma per discendere bensì nelle profondità dell'Inferno, dove sei atteso per i gravi peccati

pensiero, un giorno che erano soli gli disse. - Cicciaporco mio, miao, miao, io me ne devo andare. Il re dell'Inferno mi ha dato un'altra missione presso

passò la notte in riposo. La mattina dopo si fece fare una frittata col prosciutto, una di quelle frittate che erano celebri anche all'inferno, perché

! Con questa donna qui non oserei neppur dire le orazioni, né sera, né mattina, e sarei sicuro d'andare all'inferno a bruciare per tutta l'eternità

stato un vero inferno. Il Podestà disse fra sé: - Al difetto del parlare posso rimediarvi: starò sempre zitto; ma al naso? Il naso si vede, e appena

sarebbe stato l'inferno in casa, e chi sa quello che saremmo noi ora. Se la mamma, dopo tanto tempo, soffre ancora ripensando a quella prova, è segno

rubato, se no ti spedisco dritto nell'Inferno. - Misericordia! - urlava Ramarro. - Non ne avesti di me e mi trucidasti barbaramente; vuoi dunque che ne

dell'Inferno e dominatore del mondo! - esclamò il cavaliere, - e sono pronto ad ubbidirti. - Ebbene, fa' uso del pugnale, ed allorquando tutti e tre i

poter posare la testa sopra un sasso, senza che quel sasso non prendesse a ballare una ridda d'inferno. Peregrinando sempre, incalzato dal ricordo della

intemperie, aveva calcolato che alla fine il vecchio, sentendosi morire, lo avrebbe invocato, e così quell'anima sarebbe stata conquistata all'inferno. Ma il

. Fra i fiorentini c'era anche quel Dante, che fece il viaggio, Dio ci liberi, nell'inferno, e lo raccontò poi in poesia. Il giorno 11 di giugno (era un

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