custodia finamente lavorata da un abilissimo orafo fiorentino. Terminati tutti questi preparativi, si formò il corteo, che dal palazzo doveva recare la
bòtte. Più il Diavolo camminava accostandosi alla città, e più il suo strano corteo, composto di rettili striscianti la terra o saltellanti, si
braccialetto d'oro a forma di cordone, e uno spillo semplice e bello, ornato di alcune perline. Quando il corteo tornò dalla chiesa e il bimbo fu
, in mezzo alle sorelle, e dietro a loro un lungo corteo di donne, di cavalieri e di paggi. Il giovine mandò un grido e barcollò; ma il conte Malatesta
uomini forti e destri. Dovevano, costoro, tenersi celati nel bosco e quindi piombare a un tratto sul corteo. Così, mentre alcuni di loro avrebbero
dietro a san Francesco. I suoi famigli, i suoi vassalli e la gente che incontravano per via, ingrossava il corteo. San Francesco pregava a voce alta
cavalla bianca e seguìta da paggi e da scudieri, si avviò alla testa del lunghissimo corteo, che camminava cantando preghiere. La Contessa portava alla