Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Otto giorni in una soffitta

204497
Giraud, H. 17 occorrenze
  • 1988
  • Salani
  • Firenze
  • Paraletteratura - Ragazzi
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camera dei ragazzi, essi si guardano senza fiatare. - Che cosa faremo? - chiede Maurizio. - Non lo so davvero, - risponde Francesco. - Oggi è sabato

Nicoletta indignata - no, in prigione, no! Sto così bene nella mia bella camera. Ma, non so perché, stamanì ho pensato che voi andavate a giocare

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, - dice Leonia - è una cosa grave quando si vede doppio.... Se non è perchè sì è bevuto un po' troppo.... - Oh! - protesta Maria. - Lo so bene

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vecchia strega? - Non lo so, - risponde Nicoletta. - Ho dovuto salire un po'.... c' è framezzo un tetto più piccolo. - lo stesso: - dice Maurizio - per

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questa esclamazione ad una voce e con lo stesso tono deluso. - Sì, so che non vi piacciono le bambine, ma questa è così carina! - Uhm!... - fa Maurizio

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le bambine! - Perchè? - domanda Nicoletta. - Non lo so.... Forse per apprezzar meglio te. - Teneramente abbracciate, la giovane donna e la bambina

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mia buona mamma. Essa ha preso il suo posto, lo so! - I tre ragazzi guardano con tenera compassione la loro flglia adottiva, e nessuno di loro pensa

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più viziata. Oh, lo so che detestate le bambine, tutti e tre!... In campagna vi chiamano «i tre orsacchiotti» perchè siete poco amabili con le sorelle

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. Sono sicura che qui avrò meno paura, poichè so che voi siete subito di sotto. - È straordinario, - esclama Maurizio, facendo una bella capriola - una

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ancora Francesco - se tu sapessi leggere, Nicoletta, come ti divertiresti in questa soffitta, con tutti i nostri libri! - Ma non so, - dice umilmente

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preparar la tavola. Non so quello che hanno in questi giorni: divorano. Specialmente Maurizio non riesco a saziarlo. Ieri gli detti due grosse fette di

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naso. - Oh, - esclama essa ridendo di tutto cuore - tu hai creduto che non sapessi nemmeno questo! Conosco tutte le lettere e le sillabe, ma non so

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collezione d'altre malattie, finchè si confessa vinto. Alano, con tono brontolone, prende la parola. - Lo so io quel che bisogna fare. - Che cosa

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Nicoletta ha preso bene la medicina. - Benissimo, - risponde Francesco. - Ora bisogna che le porti il decotto.... Non so come fare. - Ma trascorre una

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. - Nulla indurrà Maria a punirmi oggi. - Credo di avere un' idea, - dice Francesco - ma non so se potrà andare. - Che cosa? - domanda Alano. - Vedrai

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laggiù, ed essa non farà rumore, ne sono sicuro. Soltanto, non so se sarebbe meglio avvisare lo zio Fil. - Lo zio Fil, lo sai bene, - dice Alano - andrà

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Francesco. - Non l' ho più, la mamma! - risponde la fanciulla. - E il tuo babbo? - Il babbo è in viaggio.... non so dove, e quella donna cattiva mi farebbe

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Al tempo dei tempi

219389
Emma Perodi 7 occorrenze
  • 1988
  • Salani
  • Firenze
  • paraletteratura-ragazzi
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il morso, dice nella sua lingua: - Io, Re potente, so molte cose che nessuno sa. Se tu rinunzi a pregare oggi Maria di Nazareth, se volgi briglia ed

Re si convinse che Rosetta era proprio la figlia del mercante che egli aveva tanto disprezzata e le disse: - Ti ho conosciuta e so chi sei. Un tempo

tutto taciturno e pensieroso e respingeva il cibo. - Che cosa ti tiene in angustia, fratel mio? - gli domandò la gobba. - La mia miseria, sorella. Non so

? Se lo dicevi prima ti avremmo aiutato; non sai che siamo le tue comari? - Lo so, ma come potevo sapere che mi avreste udito se mi fossi lagnato dalla

vestitevi per bene e io vi ci accompagno. - Ma il signor Re che può mai volere da me? - Non lo so, e non facciamo chiacchiere inutili. Piuttosto sbrigatevi

sua sola ricchezza. Per questo alla domanda del fabbro rispose: - Che so? m'hanno detto che sono figlio del principe di Cattolica e che quel perfido

, perchè Vostra Signoria non può imparentarsi con gente bassa, salita in grandezze non si sa come. - Badate come parlate, Vincenza. - So quel che dico

«Tex Willer» 338 (1 Dicembre 1988)

351308
Claudio Nizzi 4 occorrenze

LO SO, ACCIDENTACCIO!

QUESTO LO SO... MA POSSIBILE CHE NON ABBIAMO VISTO IL BAGLIORE DELL’INCENDIO?

SONO DESOLATO, WILLER! MI VERGOGNERÒ FIN CHE CAMPO E NON SO QUALI PAROLE TROVARE PER CHIEDERVI SCUSA.

TANTO PEGGIO PER LUI, ACCIDENTACCIO! IO NON SO CHE FARCI, HO UN ORARIO DA RISPETTARE! YUUUU-UUP! AVANTI, MARMOTTE! YAAA!

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