mise tutto sossopra e trovò
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noi dobbiamo fare certi conti. - Anche Mariuccia lo riconobbe subito e si mise a tremare. - Fammi tutto quello che vuoi, basta che tu non tocchi questo
, fece una corsa, un lancio sulla gradinata, lo afferrò coi denti fra capo e collo, e stringi che ti stringo. Il serpente battè con furia la coda, mise
sorelle, non volle andare alla messa con le altre, e la madre, per precauzione, chiuse la porta a chiave. La ragazza, benchè fosse festa, si mise a filare
poveretto si mise a tremare a vetta a vetta. Poi batte su un timbro d'argento, e al cameriere che compare, gli ordina di portargli il fazzoletto più
corda. - La ragazza, disperata, si mise a singhiozzare. Dopo alquanto tempo il mercante dovette partire di nuovo per Palermo per i suoi negozi, e quella
uno scudo d'oro. - Che lo vada a prendere nella bocca del cadavere del Duca suo padre, dove lo mise un tempo la Duchessa sua madre. - E ce lo troverà
qua, il fuso là e si mise a saltare e a ballare ripetendo: - La sorte l'ho avuta! La sorte l'ho avuta! Quando si fu un po' calmata, disse alla madre
giorno poi mise sottosopra tutto il palazzo e fece correre anche le guardie perchè vide una pulce attaccata alla carne del collo di una povera donna di
fronte. Ma appena dette il primo colpo di rasoio, la vecchia si mise a strillare come un'anima dannata. - Ahi! Ahi! Ahi! - Volete che smettiamo
. - Vengo - rispose Mariuccia. Ma invece di chiamare le cameriere e farsi vestire, si mise a gridare: - Povera me! Povera me! Dopo tanto aspettare
prima di avvolgerlo nel lenzuolo funebre, di tela finissima, gli mise in bocca una moneta d'oro, perchò sapeva che spesso faceva così anche da vivo e ci
genitore, mia madre gli mise in bocca uno scudo d'oro. Io ignoravo questo fatto, che mi fu ieri appunto rivelato da mia sorella Costanza, la quale
travestita da medico, le fece mille complimenti e la condusse nella camera del Reuccio. Ella, nel vederlo così conciato per colpa sua, si mise a piangere sotto
un po' d'istruzione. - Il fabbro si lasciò convincere dalle parole della moglie e tolse il Principino di bottega a tirare il mantice, lo mise a scuola
squillante accolse il giovane Principe, una risata che mise in mostra i denti bianchi di lei, che non apparivano nel quadro, e la fece comparire anche più
bel par di baffi e la barba. - E per così poco ti peritavi! - esclamò la civetta. - Stenditi sul letto e bello sarai. - Ruggiero si mise lungo
lettighe per inchinarla e capì chi fosse, senza domandarlo a nessuno. Egli mise il suo cavallo dietro al corteo e l'accompagnò fino al Palazzo Reale. Ormai
lo fece ristorare, se lo prese in casa e lo mise a tirare il mantice. Il ragazzo lavorò sempre con zelo; non c'era caso che s'imbrancasse con i
collo una croce d'oro, l'ultimo gioiello che conservasse e che aveva carissimo, la mise nelle mani del sacerdote che era accorso a riceverlo sulla porta
Quando fu vicina la mezzanotte si rinvoltò in uno scialle e pian piano s'avviò al Palazzo Reale e si mise sotto la Torre Pisana. Di lì a poco s'aprì
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stento, e si mise al terrazzino ad aspettare che aprissero le botteghe. Quando vide che i bottegai incominciavano a comparire sulle soglie, si vestì e
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mise a girare per la sala ed a sbirciare i pretendenti. Guarda di qua, osserva di là neppur quella volta scelse lo sposo. Ce n'era uno più bello
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E si mise a piangere. Il padre gli disse: - Domani lo conduci nella distilleria del palazzo dove estraggono l'essenza di bergamotto; se perde i sensi
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