ROMA — Mentre da Milano parte la «crociata» degli aderenti alla chiesa di Scientology, tesa a riottenere l'apertura delle sedi sequestrate, ieri si sono riuniti in un albergo romano alcuni genitori del giovani drogati che frequentavano il centro «Narconon» della capitale, chiuso insieme con altri nove In Italia, in seguito all'inchiesta aperta dal magistrato milanese, che ha ipotizzato i reati di truffa, abuso di professione medica e circonvenzione di incapaci.