D’altra parte vediamo che organismi appartenenti a classi diverse, adattatisi alla vita in uno stesso ambiente, possono avere aspetto estremamente
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Se invece consideriamo per esempio l’ala di un insetto, che serve alla stessa funzione, il volo, vediamo che non ha alcuna omologia con quella dei
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Esaminiamo ora l'altro ordine di documenti, i fossili, che rappresentano l'archivio storico della natura. Vediamo come essi ci permettono di
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costituiscono il sottotipo più importante, vediamo che il quadro dell’evoluzione si precisa in modo abbastanza soddisfacente, anche se per quanto riguarda l
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, come noi oggi lo vediamo, e che la sua struttura e le sue caratteristiche non siano mai mutate in passato né sian destinate a cambiare fino al giorno in
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per circa 350 milioni di anni. E in diversi periodi della stessa era Mesozoica vediamo estinguersi, dopo una vita più o meno lunga, parecchie linee
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affidata, anziché alla pelliccia, a strati di grasso sottocutaneo. Vediamo un singolare adattamento delle mammelle, le quali versano il latte in un
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che si formino quelle differenze - quegli alleli diversi - che vediamo ricombinarsi ad ogni atto generativo.
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cosiddetti normali. Ma è ben logico che sia così; sarebbe sorprendente se non lo fosse: la specie come oggi la vediamo è il frutto di un lungo lavoro da
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poca importanza, dev’essere nullo. In realtà il carattere, quale noi lo vediamo, non è che una delle espressioni del gene, la più perspicua per i
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delle macromolecole biologiche, sì da giustificare l’espressione «biologia molecolare» per indicare questo nuovo ramo della scienza. Vediamo brevemente
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non da una sola coppia; inoltre il carattere, quale noi lo vediamo non è per lo più il risultato dell’azione primaria del gene o dei geni, bensì l
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nella selezione artificiale, praticata dall’uomo su poche specie di animali per breve tempo, noi vediamo come, partendo da una stessa specie, bove o
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gli animali così come li vediamo attualmente.
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’abitudine di estendersi; così, col tempo, si sono andate formando come oggi le vediamo le larghe membrane che uniscono le dita delle anitre, delle oche
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Vediamo dunque qual gioco di pensiero dovesse fare il Cuvier per interpretare in senso antievoluzionistico quanto aveva scoperto. Stabilito con tutta
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Vediamo dunque, in quel mirabile fervore di studio e di pensiero che fiorisce a Parigi all’alba del secolo XIX, nel fulgore dell’impero napoleonico
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creazione del mondo in sei giorni, la tradizione del mondo uscito d’un tratto dalla volontà del creatore tale e quale noi oggi lo vediamo. E affermava invece
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Vediamo dunque quali sono gli sviluppi del pensiero di Darwin sull’evoluzione. Egli aveva affermato sostanzialmente: primo, che le specie non sono
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L’adattamento alle condizioni di vita è l’effetto principale della selezione, e quindi noi vediamo gli organismi adattati alle condizioni in cui si
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seguente: le piccole variazioni hanno in genere scarso o nullo valore selettivo. Vediamo di illustrarla con qualche esempio. Supponiamo di voler spiegare
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vediamo quanti sacchi può portare. _ Perché non teniamo anche il carro? _ Perché d' ora in avanti ci cercheranno, e dovremo evitare le strade. Il cavallo
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