riaccostarsi a un genere di arte neoconcreta, non lontana da quella degli artisti ora ricordati, anche se basata sopra ricerche d’ordine percettivo e
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parte un’opera ibrida e giocosa, basata sul trucco percettivo, sull’impiego di meccanismi cinetici, sull’adozione di occhiali, di specchi deformanti, di
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basata proprio sul diverso «modo di apparire» della cosa. Così dicasi per numerose altre opere «oggettuali», dove è pure sempre l’aspetto percettivo a
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Gli artisti che abbiamo nominato (e potrei citare ancora Innocenti e Marotta, in una mostra tutta basata sul contrappunto di «naturale-artificiale
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) così caratteristica dei nostri giorni, e che si esprime attraverso certe composizioni musicali dove la notazione è basata anche sul suo valore
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monopolistici e monopoliztori dei grandi «manovratori artistici»? Che poi, molto spesso, la contestazione sia ingenua o paradossale, o peggio, sia basata su
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Mattiacci, di Merz e di Mondino, infatti, è basata tutta sulla volontà di dare al fuggevole apporto d’un concetto una pregnanza fisica che lo caratterizzi e
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fronte alla esposizione tradizionale basata sul quadro appeso alla parete e l’urgenza da parte dell’artista di dare vita ad alcunché di effimero bensì
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. Basta considerare il caso di molta pubblicità basata su metafore visivo-verbali, e in genere tutto il campo della pubblicità come si è venuta
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Un’analoga ricerca d’una precisazione formale, questa volta basata sulla creazione d’un particolare universo metaforico e metamorfotico, si trova
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rassegna. Mentre quelle, qui presenti, di Anselmo, di Zorio, denunciano un’evidente stanchezza. La sala di Merz, basata sulla sua tardiva «riscoperta» della
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, ai nostri giorni, nelle esatte elaborazioni dell’arte programmata: quel tipo d’arte basata, appunto, su precise regole numeriche che ne prevedono gli
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caso dell’architettura moderna, basata sul cemento armato, l’acciaio, il vetro, che offre resultati che sarebbero impensabili con i vecchi materiali come
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potremmo in alcun modo prevedere e che seguono appunto le misteriose leggi dell’alcatorietà basata su tali numeri, ma l’elemento creativo vero e
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operazione basata su precise trascrizioni matematiche (o fisiche, o astronomiche, o comunque scientifiche) soltanto perché in questo modo tali
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comunicazione visiva basata su segni da interpretare all’infuori da ogni loro esatta semantizzazione (concettuale). L’ambiguità spaziale e percettiva
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Non è allora più possibile un giudizio dell’opera d’arte basata esclusivamente sul gusto? In parte almeno questo è un dato di fatto. Oggi troppe
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artistici basata sull’evidenziazione - in parte permanente anche al di fuori d’ogni considerazione storica - di alcune costanti strutturali e
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fruizione estetica che esula o prescinde dai dati storici, e che ovviamente presenta caratteristiche di minor compiutezza e precisione di quella basata su
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La storia dell’arte dovrebbe consentire una fruizione più completa di quella basata su puri dati istintuali, su più o meno «congenite» facoltà
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«povera», perché basata spesso su materiali rozzi, scarni, antiedonistici, ma in realtà sottoposti ad un’identica sete feticistica di tutti gli altri
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’astrazione drammatica. La prima, che, come dice il nome, si vale d’una ripartizione spaziale basata su più o meno esatte scansioni geometriche, è seguita
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’anni di pittura quasi esclusivamente timbrica, di pittura basata quasi esclusivamente sul colore-materia, sul colore-pigmento, ecco risorgere in tutt
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», non sarà certo risolto nel giro di pochi anni; e, se vogliamo cercar di scrivere qualcosa di più d’una semplice cronaca basata solo su spiccioli
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, sia andato di pari passo con l’involversi d’una creatività artistica basata su addentellati religiosi, sacri, iniziatici, quale era quella di epoche
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d’una strutturazione del tutto inedita, basata sopra una costante iterazione, sopra una condizione di allucinato delirante manierismo. Ed ecco, allora
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, Castellani, Soto, sono ormai molto lontani da quella che fu la pittura d’un Mondrian, d’un Bill, d’un Vordemberge. La loro è quasi sempre un’arte basata
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Ma una buona critica non è certo basata sull’uso d’un gergo piuttosto che d’un altro. Non nutro questo genere d’illusioni. Credo anzi che uno dei
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