Così si spiega perché l’antitesi e la continua tensione tra la tecnica estensiva del Bernini e la tecnica restrittiva del Borromini siano anche
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Che la ricostruzione di San Pietro non potesse costituire un modello per il restauro di San Giovanni, si spiega anche con fondate ragioni religiose e
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La specialità professionale del Cortona è la decorazione: ciò che spiega la vastità e la varietà, ma anche i limiti, delle sue conoscenze storiche e
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intrinsecamente perfettibile, cioè capace di raggiungere, con la spinta delle facoltà dell’ingegno umano, un valore universale. Si spiega così la premessa
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situazione prospettica, le colonne realizzano nella fronte una spazialità che potremmo dire intensificata o compendiata (ciò che spiega la citazione da
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limiti, evita ogni allusione, non ha significati traslati, cangianti, eventuali. La pittura è il processo che distilla e spiega il senso dell’esperienza
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mondo» (T. II, cap. IV). In ogni caso, come spiega nel V trattato, la geometria gli permetterà sempre di trasformate una superficie in un’altra
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suoi ritratti; Turner aspira addirittura a fare del paesaggio una pittura di storia. E si spiega. L’arte italiana, come la descrivono gli scrittori
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tradizione pittorica. E si spiega: il fine ultimo di questa pittura è non di rappresentare, nel senso di rendere intellegibile, ma di «visualizzare», nel
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. Ricalcando, forse senz’avvedersene, un pensiero di Hogarth, Reynolds, nel secondo discorso (1769), spiega che l’invenzione artistica consiste nel
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rimanesse una pittura «di genere». Richiamandosi al giudizio del Brown (un teorico del giardinaggio) Cozens spiega che la macchia (blot), che costituisce
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essere un episodio della cultura inglese: e questo spiega il suo richiamarsi al classicismo, come arte «senza tempo» o di un eterno passato, benché la
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frammentario. Ma si spiega: la pittura degli Impressionisti nasceva da una crisi storica, che la cultura inglese non aveva se non marginalmente vissuta
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dello spazio astratto del blocco svuotato assume necessariamente un’accentuazione luministica: ciò che spiega la radice tizianesca, molto più che
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si pongono in relazione tra loro, come appunto si spiega nel trattato; sicché il bello non può essere localizzato in una singola cosa o figura, ma nel
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, il momento espansivo o della pittura, rimane il necessario punto di partenza del processo di contrazione e sublimazione oggettuale. Si spiega così
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