metodico, intenzionale, polemico della poetica berniniana del monumento, che si era espressa non soltanto nel riassetto generale dell’edificio ma
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desinenza della struttura spaziale, ma rievoca l’origine leggendaria e poetica della decorazione floreale dai serti e dai festoni di fronde e di fiori con
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Cortona e per il Bernini, l’architettura è ancora in rapporto con le arti figurative, con la poetica classicista della mimesi; per il Borromini è un
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-allegoriche. Ma proprio quell’enfasi oratoria era l’obbiettivo ultimo della sua poetica: nella lettera già citata, dolendosi che taluno (leggi: il
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pittore: in ogni caso, uno dei suoi contributi essenziali alla poetica del Barocco. Infine, sol che si pensi alla vicinanza delle date, non è dubbio
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Già nella poetica del «Sublime», nata dall’interpretazione che di Michelangiolo si dà nel tardo Settecento, specialmente in Inghilterra, e poi più
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Il non-finito è una qualità dello stile plastico di Michelangiolo, una esigenza della sua poetica neoplatonica, l’espressione della sua insofferenza
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la «poetica» dell’artista: una poetica che non collima più con le opere realizzate e si pone come intenzionalità senza fine, che tanto più si
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, sono i caratteri salienti della poetica di Michelangiolo e, dopo di lui, delle poetiche del «genio» o del furor. Ma questi motivi non nascono da un
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Charles de Tolnay, nel 1949, ha intuito che sotto questo dipinto c’è una poetica; e l’ha prontamente ricollegato alle Filatrici (Las Hilanderas) che
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situazioni della Poetica aristotelica, e dunque adempie alla necessità di fare concorrere nello scioglimento finale fatti che accadono nello stesso tempo in
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: una costruzione storico-allegorica i cui significati, secondo la poetica neoplatonica, dovevano essere plurimi e a diversi livelli. La tomba di Giulio
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che non ha radici, neppur remote, in quell’opposizione di reale e ideale, che la cultura barocca aveva dedotto dalla poetica aristotelica.
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poetica del «pittoresco», la questione del «vedere» verrà addirittura considerata secondaria e dipendente rispetto a quella dell’arte, in quanto è proprio
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Come poetica, il «pittoresco» ha le sue premesse nelle poetiche dei generi che s’erano formate in Italia, nella seconda metà del Seicento, dalla
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Se il «pittoresco» ha un fondamento profondo nella storia, è tuttavia l’opposto della pittura «di storia»: e, come poetica naturalistica, si fonda
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per il fatto che non ha prodotto che della cattiva pittura. La poetica del «pittoresco» degenera, non si può negarlo, nella ricetta: forse anche
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(paradossali, ma tutta la poetica del «sublime» giuoca sul paradosso) il lavoro manuale è il solo lavoro, che l’attuale situazione storica consenta ed imponga
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Turner non sia che uno sviluppo della poetica del «pittoresco» sotto una forte e in certo senso deformante attrazione del «sublime», è da rammentare che
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natura, Ruskin erige a teoria della forma una poetica nata, come quella del «pittoresco», in netta contraddizione ad ogni preesistente teoria della
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poetica del Pittoresco e del paesaggismo inglese. Ora la pittura di storia si avviava, col genre serieux di Benjamin West e di Hamilton, alla noia del
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Dei due bardi della nuova poetica già quasi romantica, l’uno, Wlilliam Blake, era fermamente avverso all’Accademia e al suo presidente; l’altro
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e sfiorato, nei momenti migliori, l’umorismo di Sterne; nei paesaggi di Gainsborough c’è la poetica arcadica di Pope, nei suoi ritratti l’ideale
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didattica, circa «la relativa debolezza degli imitatori e dei seguaci». Questi gli piacevano, c’è da giurarlo, quanto e più del maestro. La poetica di
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Le illustrazioni a Shakespeare sono dunque la dimostrazione grafica della poetica di Fuseli. L’eroe attore è, in definitiva, l’artista che mette in
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’invettiva. Potrebbe dirsi che, se si dà nella poesia di Shakespeare un aspetto «giambico» nel senso della Poetica aristotelica, è proprio questo che
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poetica dell’evocazione del mito.
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di poetica, una proposta di riforma. Al di là del mito classico e del motivo moderno, il vero tema del gruppo è la Scultura. Dedalo era il prototipo
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rapporti formali tutto diverso da quello con cui si snoda ed articola, per successivi e concatenati episodi, una narrazione poetica. Analizza la
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frontespizio la riproduzione a stampa dell’autoritratto del 1745, che era una vera e propria dichiarazione di poetica, la chiave di tutto il discorso. In
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