(Vocazione e Martirio di San Matteo, 1599-1600; San Matteo con l’angelo, 1599 e 1602) e nei due quadri della cappella Cerasi in Santa Maria del Popolo
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figure Michelangiolo (e, nel primo San Matteo dipinto per San Luigi dei Francesi, di Raffaello), la riporta sulla realtà viva, dimostra come, così
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composizione «storica» né nei gesti eroici delle figure. Si fa reale nella realtà concreta dei fatti e delle persone. Vocazione di San Matteo: è la chiamata
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Martirio di San Matteo: l’evento storico-drammatico è ridotto alla cruda realtà di un atto di violenza, un assassinio; Si sa dalle fonti che il
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violento di luce ed ombra. I colori sono sbiaditi, come stagnanti in una luce morta, senza raggio. Dopo il fatto istantaneo del martirio di San Matteo
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, subitaneo e violento. Ma il tempo breve non deriva da un accadimento che unifica diversi momenti, come nel Martirio di San Matteo, ma dal rigoroso
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(1611) cita esplicitamente le due successive versioni del San Matteo Contarelli, l’etimo della luce pastosa, calda, che si sovrappone al colore e
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