in sociologia e in politica, e proprio in questa correlazione fu usata, pare per la prima volta, da un fourierista, il Laverdant, nel 1845 20
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«Sociologia dell’arte» è stata espressione di Max Weber 1 ripresa per reinserire e delimitare il concetto di progresso, in quanto valutazione, nella
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consistentemente incorporarsi nella sua sociologia solo se concepita come una legge empirica. «Le condizioni economiche — prosegue il Reichenbach — sono
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particolare [...] col che cade anche ogni tentativo di una sociologia dell’arte, pittorica nella fattispecie, o di una iscrizione di questa in una
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