La perdita del futuro, come riduzione dell’essere all’esistere, dato nel presente, costituisce dunque la dimensione ontologica negativa della nostra
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L’interpretazione che abbiamo delineato, facendo perno su una carenza ontologica comune all’intera epoca, dovrebbe potere estendersi a tutte le
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. La ratio prima è la carenza ontologica e la riduzione al presente che sta alla base dello stesso processo di incremento forsennato dell’evoluzione
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tempo, nella gravitazione ontologica che di quel tempo è propria.
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realtà, ossia di un’impostazione ontologica, e l’arte rifletterà questa, e non la scienza e la cultura, contrapponendosi o componendo, con un
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in nessun modo la morte dell’arte. La fine dell’avanguardia è collegata alla perdita del futuro come dimensione ontologica dell’esistenza umana
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