timbrici del Van Gogh di Arles, delle liste di luce-colore dei grandi impressionisti, veniva attualizzato, reso presente nel gusto dell’ultima
Pagina 189
, segni, liste, di eredità «impressionista»: niente quindi dimensioni «drammatiche» e di protesta, niente polimaterici, niente materie trattate a
Pagina 263
battuto, l’incontro dei due toni verde e rosso, fusi nella penombra! Brulicanti di luci argentee come su un catafalco, le teste e le liste dei pesci sul
Pagina 360
molteplici zampe-antenne di spade, dalle fauci su cui le liste ferree diagrammano il grido; ma, a ben guardare, il mostro non è orribile a sufficienza
Pagina 371
sua materia in «reazione ad una scultura corrente di edonistiche raffinatezze», ci impedisce di leggere dentro quelle liste unidimensionate, su cui la
Pagina 372
Dada e surrealista, teste d’uomo gigantesche, busti e torsi inerpicati su liste di gambe come robot senza congegni, sono insieme proteste e sconfitte
Pagina 75