, con i maestri veneti del Cinquecento (si ricordi il giudizio dello Zuccari sul “giorgionismo” della Vocazione di san Matteo) ed è chiaro che, nel suo
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nel campo pratico, l’impostazione scientifica, e non più empirica, dei problemi della meccanica. Quando, negli ultimi anni del Cinquecento, Domenico
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soluzioni proposte da Leonardo e da Michelangiolo, al principio del Cinquecento, al problema della rappresentazione del movimento. Lo spazio di Rubens
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Nella seconda metà del Cinquecento entra in crisi il pensiero che la ragione umana non sia che il calco della logica divina ugualmente espressa nella
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Raffaello tenta, al principio del Cinquecento, una sintesi delle posizioni distinte in una forma unitaria, sincretistica, universale. Per lui, puro
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che fanno, alla fine del Cinquecento, il Gilio nei Due dialoghi... degli errori de' pittori circa le historie (1564), l’Ammannati (1582), il Paleotti
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le nuove rovine del sacco di Roma nel 1527 e le nuove vie aperte nella seconda metà del Cinquecento già rompono l’accentramento delle abitazioni
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, la cui storia costruttiva, inseparabile dallo sviluppo del tema ideologico, dura per tutto il Cinquecento e ha il suo punto culminante nel progetto
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monumento, che si delinea nel Cinquecento specialmente con Michelangiolo, sviluppa il concetto umanistico di statua come trasposizione o evocazione di
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pittura del Cinquecento, anche fortemente emozionata ed emozionante come quella dei grandi maestri veneti, rispettava: è un colore spiegato
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, anzi specificamente ottico, già largamente praticato nel Cinquecento: non per nulla il Seicento sviluppa tutta la casistica della prospettiva, che del
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