Più miseranda è l'interpretazione che, in questo torno di tempo, dànno della sostanza pittorica caravaggesca, i due capoccia artistici romani
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I due riquadri a fresco di liberissima pittura, e più pastosa che non siano di solito i freschi dei Romani di questo periodo, sono d'intonazione
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Anch'essa è talmente vicina al maestro che invano si cercherebbe qualche cosa di simile tra i caravaggeschi romani. L'effetto monumentale della luce
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nell'impasto, serrato e in carne, di Caravaggio, con un'interpretazione un po' simile a quella, legnosetta, che del Lombardo davano i Romani come
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qualche volta comporre un poco come componevano accanto a lui Baglione ed altri Romani di terz'ordine, rivela d'altra parte l'intenzione di Gentileschi
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» inaugurato da Gentileschi negli ultimi anni romani. Tornato a Genova egli si trova accanto ancora Gentileschi, e da lui pare apprendere a dipingere con sole
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dell'armonia superiore a quello degli antichi architetti romani». P. 210: «il profilar diligente, l'ampiezza degli spazi cari a Bramante».
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poi vorrà credere con lo Schubring (egli stesso non ne è ben sicuro) che siano di Francesco di Giorgio le due «grisailles» con soggetti romani
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germanica di molte di quelle legature; il C. ammette semplicemente che come gli artefici romani che lavoravano per i barbari, risentivano alquanto del
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Da Roma eran venuti quadri degli accademici romani (Sacchi), bolognesi (Reni, Lanfranco) e francesi (Vouet).
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valesse di motivi egiziani, etruschi e romani)
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pubblicazione delle Antichità Romane e della Magnificenza ed architettura dei Romani con la conseguente polemica tra il Piranesi e il Mariette).
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. L'unico campo d'investigazione storica ancora aperto relativamente al problema del Greco è quello che riguarda le sue relazioni con i manieristi romani
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Molto comprensivamente, questo rappresentano i Greci di fronte agli Egiziani, i Gotici ai Romani, l'architettura del Quattrocento all'antica
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Delucideremo i romani, o volete quel copiosissimo composto che o conforma o, se colloca spesso in incongrua vicinanza le maniere fra sé più lontane
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Sul finire dei romani potrassi anche noverare un professore tedesco che fra’ romani operò, dico di Ignazio Stern, italianamente Stella, che si
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