sfiata il torso insinuato, ombre e luci sfilano abbacinate a vicenda.
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alcuni pittori di Utrecht seppero imporre alle forme caravaggesche. Frans Hals spesso non è che un Rembrandt senza rarità e magie di luci giocanti: un
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luci chiare, ma anche troppo attaccato al modello e al particolare, e privo di capacità integrativa, quando gli manchi dinanzi il naturale.
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, suppongo, nelle Nove Muse 20, in una loggetta del giardino Rospigliosi, e poco più tardi nelle figure femminili, vestite di fini cangiari, e con luci
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luci o delle mezze luci? come la forma nella sua nullità volontaria, senza intelletto di sorta, sia perfettamente acconcia a questo lavoro rasato e
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È peccato che l'inscurimento patito dal fondo non lasci apprezzare a dovere la scala d'ombre e di luci determinate nello studio fine d'un interno di
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animali, con quel combinarsi raro e proprio delle luci chiare là dove anche il colore del pelame si schiara, con toppe uniche di colore e di luce, a
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Il riscontro forse è anche più con Honthorst che con Manfredi; ma quello che il Gentilesco v'aggiunge è un vagare più lento e morbido di luci sulle
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naturale alle ritrovarlo sempre più ligio ai temi calmi e preparati e schietti del primo Caravaggio? Vi s'intravedono finezze grandi di luci passanti
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Le luci delle prime opere di Caravaggio, cadenti dai muri indeterminati eppure pieni di un senso di interiorità casalinga, l'impannata
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: luci velate come quelle quasi subacquee ammirate da bimbi sotto l'aerostato delle lenzuola tirate sul capo nei ritardi alle sveglie di primavera
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Orazio Gentileschi, ormai spaesato, mandava di Londra la sua grande opera delicata ed aperta, studio di sete lisce e di luci chiare, un po' scialbe
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dell'ermellino; v'è la distribuzione delle luci, qua e là, rapida e calma, nelle caraffe sceme, nei vetri, nelle terraglie chiare, con rari incontri, e
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chiara la pennellata, grassa e impastata nelle luci, di Artemisia, con vasellami pseudocelliniani, con un po' insomma di quell'erudizioncella tanto cara a
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operone carico di paste ambrate di carni, di colori rari e senza risparmio, come miniere di gelateria policroma, di luci morbide, radenti, passanti; o
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di luci, studiate sottilmente d'atmosfera come in un olandese del '600; finché non ci sarà chi stagli abilmente una serie di paesi lombardi dai fondi
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diletto di toccare bravamente le carni nello svariare di luci e di tessuti, e nella loro trama epidermica. Tant'è che nel vecchio di sinistra, il rapido
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luminosi divengono di taglio estremamente affilato, le luci radono, un braccio si ristringe al dorso ed entrambi s'appianano, un triangolo netto di guancia
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contorni così nuovi e inusati che vi forzano a soffermarvi sul loro significato nettamente figurativo, quando le ombre e le luci si scambiano le posizioni
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, larghissime ragnatele di luci pulsanti tra gli angoli estremi delle creazioni.
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, quell'estrema rastremazione sicura, quell'entasi sublime, quella variazione armonica del quadrante umano, che nell'alternazione di luci e d'ombre pezzate di toni
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ombre, alle luci rese per mezzo di linee bianche. Ma l'essenziale qui è concludere fino a che punto ciò potesse risolversi in atto creativo, e fino a
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luci nel mondo - essa, così, ha l'assoluta organica necessità di svisare la visibilità, che la pratica invece stabilisce in norme e regole di un
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fertile inventore di trovate cromatiche dove tinte voraci di liquori si rappigliano sotto luci mirabilmente chimiche, che è moderno e antico, e canta la
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trovata di luci, prelude di già ai modi della Natività degli Uffizi dipinta tra il 1620 e il '21 (come si può rilevare dalla vita del Mancini) e
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volatilizzarsi negl'iridamenti del mero sole - come nei Francesi dell'80 - altre ancora ricostruirsi in luci serrate, ma sempre rapide e attimali, come in
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pittore dipinto quello mirabilmente fratto di luci e catafratto d'armature a grandi barbagli; più Vercingetorige forse che Alessandro; ma poi convinto
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, opposte, direi velocemente, ad altrettante luci di stesso vigore, di stessa piazza; le tinte, ridotte a pochissime salvo alcuni azzurri e tané
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Accademia della crusca
