miniatura in Lombardia fino alla metà del '400 che il Toesca ci ha dato recentemente senza farlo naturalmente precedere da una cornice avulsa dal quadro
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linearismo gotico internazionale che perdurò in Lombardia fino al Quattrocento molto inoltrato, soprattutto nelle arti minori, avranno indotto il miniatore
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- Bramante Poeta - La scuola di Bramante in Lombardia - Il Battagio - Il Fonduti - Il Dolcebono - L'Amadeo - Cristoforo Solari - Tomaso Rodari - Il Lonati
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dell'astrazione dell'attività di Bramante e di Leonardo fuori di Lombardia, perché fuori della cornice «Ludovico il Moro». D'altronde non si potrebbe negare
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finale del libro, ove il M. pare voler concludere su Leonardo e il suo seguito in Lombardia, si trovano ancora una volta citate e parafrasate opinioni
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Milano, avvertiamo il Planiscig, che quando il Merisi lavorava in Lombardia, i Procaccini erano probabilmente ancora a Bologna; o pure a Milano contavano
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esorbitare dalla cornice «Corte di Ludovico il Moro», riprenda in esame fra i miniatori anche quei lombardi che lavoravano fuori di Lombardia e magari
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L. V. BERTARELLI, Guida d'Italia del Touring Club Italiano. I. Piemonte, Lombardia, Canton Ticino. II. Liguria, Toscana settentrionale, Emilia
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esprime nel manzoniano «cielo di Lombardia così bello quand'è bello» si sarebbe evitata questa cruda idolatria che ad ogni «bel pan.» di questa guida ci
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conte od abate superstite di Lombardia o della Venezia, Malaspina o Bianconi o Selvatico, una serie di lettere sulla pittura per accrescere di un
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lombarda del XII secolo; ma affermare come fa il Mâle che «la scultura in Lombardia è nata e s'è sviluppata sotto l'influenza della Francia…»; che essa
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In Lombardia lo svolgimento è più chiaro. Non v'è dubbio, e il Porter non l'ha mai negato, anzi ha aggiunto molti elementi alla dimostrazione, che
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non rammenti che il trasferimento alla Lombardia era già avvenuto, per mia premura, nella seconda edizione del catalogo fiorentino.
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