secondo periodo all'arte di Caravaggio: è la Samaritana di Brera (n. 359) [figura 91], che, d'altronde, è per i conoscitori esclusa da un pezzo dal novero
Pagina 192
. sovrapporre il profilo della madre di dorso con quello della Santa Cecilia di Brera e della Santa Caterina al Prado* - non c'è che la mente di Orazio
Pagina 227
Che strana sorpresa incontrarla in quelle sale di Brera dove pare che tutti i bolognesi si sian dati l'intesa per apparire più convintamente melensi
Pagina 235
di Brera. Quella impossibilità di dipingere senza essersi prima scelto accuratamente un mondo acconcio, conchiuso di realismo preparato e signorile
Pagina 241
liberamente nel suo Cristo e Pilato che dalla Galleria dell'Arcivescovado di Milano passò all'Accademia di Brera.
Pagina 260
l'imitazione vivificata del Pilato** di Artemisia, nella tela di Brera, e le Cene di San Vito e di Voltri, segue a maggior calma come nei capolavori bianchi e
Pagina 268
Deposizione che speriamo faccia presto parte della Galleria di Brera. Infine non è affatto impossibile che Romanino abbia potuto apprendere parecchio dal
Pagina 335
la veduta di Venezia che Savoldo pone in calce alla grande pala di Brera è più simile a un olandese del '600 che a un Bellini, ciò non si deve
Pagina 339
forma, pare legarsi al periodo della pala di Brera e della Pietà Liechtenstein; e poiché dal 1533, con la pala di S. Maria in Organo a Verona, sembra
Pagina 340
all'Arcivescovado di Milano (Legato Monti), ora a Brera.
Pagina 356
dell'Adorazione dei Magi della Pinacoteca di Brera a Milano (n. 620), e parecchi altri ancora. La serie intera si può presumere prodotta tra il 1500 e
Pagina 366
al Preda il bel Ritratto di giovine entrato da poco a Brera, e nel notarvi l'influsso di Antonello; anche nel ritogliere al Boltraffio i due famosi
Pagina 378
Brera, il Tasso dell'Accademia Albertina a Torino, il Concerto [figura 174] del prof. Podio a Bologna, tutte opere bellissime del primo periodo del cav
Pagina 418
sbieco dei Magi nell'Adorazione di Brera, il grande gesto inchinevole del San Francesco nella pala di Dresda, col quale forse Correggio vorrebbe negare
Pagina 470
Cristoforo ottiene infatti in quel riquadro un effetto di volume ben più manifesto e volontario che nel Cristo morto di Brera.
Pagina 86
al Cristo nell'orto di Londra, dove alcuni colori e tutte le forme hanno l'asprezza del Mantegnismo: è posteriore forse anche alla Pietà di Brera
Pagina 91
finezza eguale a quella che nelle Pietà di Brera, Correr e Poldi-Pezzoli. L'effetto coloristico che distacca sul fondo il tono perlaceo rosato dei
Pagina 92
riscontro particolare anche di simmetria dispositiva se non nella Incoronazione del Palmezzano a Brera, l'opera sua più antica? Poiché le variazioni
Pagina 95