la preparazione dell'arabesco nella posa e nella sigla studiata dei panneggi è quale potrebbe darci un Matteo Rosselli; soltanto Gentileschi l'attua
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tendenze dell'arte locale verso quell'anno. Ebbene noi non vi scorgiamo che i principi di legamento compositivo appresi dalle abilità d'arabesco del
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lanciato e tortile della Vergine, salendo la proda (e l'arabesco si conclude supernamente nell'Infante); il passo che ricasca un po' ciancato nel San
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certi ritratti di quei due pittori! Noi crediamo dall'accostamento molto abile del preparato arabesco alla toscana ma più slargato per accogliere i
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l'arabesco lineare, del Quattrocento, libero dalla piramide, che si può anche ridurre a triangolo, del primo Cinquecento.
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un oscuro pernio incentrato dei quadranti luminosi sempre più discosti, così da imprimere all'arabesco lineare un generale effetto rotante.
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Un senso personale di contenuta eleganza insomma, più che mai manifesto nel completissimo arabesco del Ritratto di Madame M. S., ove lo spostamento
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primordialmente del bianco eburneo di un foglio, una volta che un arabesco calligrafico qualsia sia stato vergato sopra di esso siamo inevitabilmente tratti a
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