Ripartizione delle imposte in rate
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Tuttavia se il contribuente è debitore di rate scadute il pagamento non può essere imputato alle rate non scadute se non per l'eventuale eccedenza
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Nei riguardi delle rate scadute l'imputazione è fatta, rata per rata, al debito d'imposta e poi al debito per indennità di mora e non può essere
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L'esattore non può rifiutare pagamenti in acconto, anche per rate di imposta non ancora scadute.
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Se lo sgravio si riferisce a rate non ancora riscosse l'esattore annota nel ruolo o nello schedario dei contribuenti l'avvenuta compensazione.
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In caso di mora del contribuente nel pagamento di quattro rate consecutive l'intero ammontare dell'imposta iscritto a ruolo è riscuotibile in unica
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Il mancato pagamento di sei rate consecutive di imposte per un ammontare complessivo non inferiore alle lire 12.000 è punito con l'ammenda da lire
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L'elenco di sgravio è consegnato all'esattore il quale, sulla base di esso, rimborsa al contribuente le somme già riscosse ovvero le imputa alle rate
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L'Intendente di finanza può disporre, per le imposte iscritte nei ruoli ordinari e straordinari, la ripartizione in un minor numero di rate o la
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Le rate decorrono dal 10 agosto per i ruoli ordinari di prima serie, dal 10 febbraio per i ruoli ordinari di seconda serie e dalla prima scadenza
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L'ammontare dell'imposta iscritto a ruolo, comprensivo degli aggi, è ripartito in sei rate bimestrali consecutive con scadenza al giorno 10 di
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) dell'art. 283 sono iscritte in appositi ruoli e riscosse in tre rate consecutive con scadenza il 10 agosto, il 10 ottobre e il 10 dicembre 1959.
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