, - Caro amico, ecc. Quando vi sia un grado nobiliare, bisogna sempre usarlo. Così dei titoli accademici; perciò diremo: Caro Avvocato, o Caro Conte, oppure
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prezioso al suo ospite, un certo conte Riccardo, con l'avvertimento che fra tutti i suoi modi così belli e costumati, disdiceva «un atto difforme colle
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suo ufficio. Diremo, per esempio: - Le presento il cav. De Stefani, sindaco del nostro comune. - Le presento il conte Baldi, segretario di S. E. tal
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, oppure col titolo nobiliare, sempre preceduto, s'intende, dal predetto appellativo: signor conte, signora baronessa. Non entreranno nelle stanze senza
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che iI modo premuroso e grazioso accresce pregio al servizio. Belle sono a questo proposito le parole che il Manzoni pone in bocca al conte di
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