, parliamo cogli uccelli, coi rami e coi cavalli, effondendo in essi le nostre gioie e i nostri dolori. Noi abbiamo sempre bisogno di veder riflessi i nostri
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concede ad animali che non possono corrispondervi, come sarebbero gli uccelli: in questo caso nulla è più seducente di due labbra fresche e rosee, che
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rettili credo che nessuno abbia mai letto l'espressione della gioia, mentre negli uccelli la vivacità dei movimenti, il brio del canto e il brillare degli
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raccontiamo le nostre più o meno fortunate vicende agli uccelli, ai cani, ai cavalli. In qualche non raro caso l'uomo si mette davanti allo specchio e
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leggere le passioni sul muso dei quadrupedi e sulle penne degli uccelli, egli ha innestato l'uomo negli animali, e si è servito di questi come di uno
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l'attenzione che vi si presta. Così il gusto è poco sviluppato negli uccelli, che ingoiano rapidamente il cibo, e nei pesci, che, per la maggior parte
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gli uccelli sono forse i soli che possano godere della musica, di cui essi stessi sono partecipi. I filosofi, che vogliono abbassare la dignità umana
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