- Non ti allontanare da questa piazzetta. Ora ti ho in consegna io. Se vuoi giocare, ecco dei ragazzi. Così dicendo, compare Cosimo, che lo teneva
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Cuddu l'aveva passata liscia; e da due giorni non si moveva di casa. Per occuparlo la mamma gli faceva riempire, al solito, i rocchetti dell'ordito
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Parecchi giorni dopo, nell'ospedale di Messina, Cuddu non riusciva ancora a raccapezzarsi. Si sentiva impacciato nei movimenti, come se lo avessero
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Uscito di casa con la ferma intenzione di non recarsi dal sarto, Cuddu aveva errato un po' per vicoli e vicoletti, fermandosi davanti a una bottega
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. Infatti il ragazzo pareva fatto a posta per correre come il vento, con quelle gambe lunghe, asciutte e quei piedi larghi e solidi che le scarpe non
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Cuddu non si era addormentato sùbito su lo strame accanto a Pino; eppure gli sembrava di sognare di trovarsi colà, mentre fuori scrosciava la pioggia
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Una mattina Cuddu era andato, al solito, da compare Sidoro; e, non avendolo trovato in casa, si era diretto verso la merceria che quegli aveva nella
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sarebbe rimasto lontano, si sarebbe nascosto, si sarebbe buttato per terra turandosi gli orecchi per non sentire il botto delle schioppettate
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Catania, illuminata dalla luna, coi campanili, con le cupole delle chiese che si rizzavano tra i tetti... E, dietro, una cosa ch'egli non sapeva che cosa
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vie... Ed ecco una piazzetta con gruppi di gente armata. Il rumore delle fucilate si avvicinava, continuo. E intanto Cuddu non aveva più paura; gli
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- Vieni con me; non ti sperdere. Hai mangiato niente? - Niente. Se ne accorgeva ora, alla domanda del suo 1 compaesano della Squadra, che, presolo
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i fazzoletti dai balconi!... Si era intruppato con gli altri ragazzi, si era mescolato alla folla gridando anche lui: Viva la Talia! quantunque non
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, quant'acqua!... Si era seduto su un ciglione, spalancando gli occhi, non saziandosi di guardare, meravigliato di non scorgere l'altra riva. Si
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indossare a Cuddu il vestituccio rimediato alla meglio da un vecchio vestito del padre, e gli aveva fatto calzare le scarpe buone, che a lui, non abituato
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... Credo non abbia neppur tredici anni... Non ha saputo dirci il suo nome... Ma ora sta meglio... Guarirà. Nel delirio credeva di combattere ancora
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alto. Cuddu cominciava a pentirsi della sua scappata, anche perché sentiva in fondo allo stomaco un certo languore a cui non vedeva in che modo
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a piè della roccia il ragazzo che gli aveva rivolto la parola dall'alto della buca, Cuddu avrebbe voluto scappar via, non potendo ormai più dubitare
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Ti picchierà... Perché non vuoi fare il sarto? - Il postino vorrei fare. - Che cosa è il postino? - Colui che porta le lettere da un paese all'altro
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macchie, tirarono sassate agli sgriccioli che svolazzavano tra i rami di un mandorlo. E Cuddu non avrebbe pensato più alla sua scappata, se Pino non
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si ficcano nella tana - egli spiegò a Cuddu, che si era tirato da parte, temendo che l'animale potesse sfuggir di mano al cacciatore. - Non morde
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erbe ingombranti, pensava all'accoglienza che avrebbe ricevuta. Si confortava però ricordando: - Non ti farò picchiare; vedrai! Erano scesi fino al
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sgomento lo invadeva. - Non lo farò più! Non lo farò più! - ripeteva mentalmente. E si rallegrava che i palombi selvatici non si accostassero al carrubo
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- Non ci abbiamo pensato. - Tieni... Ti bastano? Compare Sidoro, tagliata da una pagnotta una bella fetta di pane, e preso da una cesta un pugno di
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della camicia con le proprie mani. - Bada di non perderla! Cuddu fece una mossa orgogliosa con la testa, che significava: - Per chi mi avete preso? Era
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: - Purché non accada niente di male! Cuddu, all'ultimo, fece un bello sgambetto, girò su d'una gamba, e: - Piripì!... Due tarì alla settimana!
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- quell'anno il mese di marzo era rigidissimo - non trovava lassù il vecchietto, ma un uomo con tanto di barba nera, un cappottone di albagio col cappuccio
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- additando il piede. - Perché questa novità? - Per paura che il capo-birro non me la ritrovi, se mai mi frugasse. - Chi l'ha detto?
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- L'altra volta c'è mancato poco. Dice che vado a rubare. - Birraccio infame! - brontolò quegli. - Le pagherai tutte insieme! Cuddu non sapeva
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tutti brizzolati di neve. I tre birri portavano i fucili a bandoliera, ma col calcio in su perché la neve non penetrasse nelle canne. Cuddu si era
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per sparare, aveva abbassato la testa, turandosi le orecchie per non sentire il botto. - Morte a nessuno! - replicò il signore in tuba. - I birri
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sera avanti, e quei bambini, coscienziosi, non volevano defraudarlo, anche perché parecchie volte egli portava molte fave per tutti. Poi, fra gli otto
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E raccontò quel che aveva visto e udito. Comare Concetta lo prese per un braccio e lo trascinò dentro. - Zitto! - gli raccomandò. - Non dir niente
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addietro. Una frotta di ragazzi stava a guardare a bocca aperta, intimidita dagli urli di quell'omaccione che non riusciva a far marciare in tempo i
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egli si era trovato in una via larga e lunga che gli sembrava non finisse più. Gran desolazione anche colà. Case mezze distrutte, facciate crollanti
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! - Bravi. La risposta te la darà questo signore. E additò uno che non vestiva da soldato, a cui porse la lettera ricevuta. - Badate voi a questo ragazzo
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