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Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262 - Approvazione del testo del Codice civile.

11916
Regno d'Italia 49 occorrenze
  • 1942
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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(Ipoteca giudiziale sui beni dell'eredità beneficiata e dell'eredità giacente).

La rinunzia all'eredità propria del trasmittente include rinunzia all'eredità che al medesimo è devoluta.

L'usufruttuario di un'eredità o di una quota di eredità è obbligato a pagare per intero, o in proporzione della quota, le annualità e gli interessi

Se il chiamato rinunzia all'eredità, le spese sostenute per gli atti indicati dall'articolo precedente sono a carico dell'eredità.

(Delazione dell'eredità).

Egli in tal caso fa redigere l'inventario dei beni dell'eredità in presenza dei chiamati all'eredità o dei loro rappresentanti, o dopo averli

Dell'accettazione dell'eredità.

Della vendita di eredità.

La trascrizione dell'accettazione dell'eredità si opera in base alla dichiarazione del chiamato all'eredità, contenuta in un atto pubblico ovvero in

Della rinunzia all'eredità.

(Accettazione di eredità e donazione).

Se l'eredità è accettata con beneficio d'inventario o se si tratta di eredità giacente, non possono essere iscritte ipoteche giudiziali sui beni

(Acquisto dell'eredità).

Della petizione di eredità.

(Eredità devolute a minori o interdetti).

(Passività gravanti su eredità in usufrutto).

I chiamati all'eredità, che hanno sottratto o nascosto beni spettanti all'eredità stessa, decadono dalla facoltà di rinunziarvi e si considerano

(Eredità devolute a persone giuridiche).

(Accettazione di eredità e acquisto di legato).

Il compratore deve rimborsare il venditore di quanto questi ha pagato per debiti e pesi dell'eredità, e deve corrispondergli quanto gli sarebbe

(Cessazione della curatela per accettazione dell'eredità).

(Altre forme di alienazione di eredità).

Fino a che il diritto di accettare l'eredità non è prescritto contro i chiamati che vi hanno rinunziato, questi possono sempre accettarla, se non è

Quando il chiamato non ha accettato l'eredità e non è nel possesso di beni ereditari, il pretore del mandamento in cui si è aperta la successione, su

La donazione, la vendita o la cessione, che il chiamato all'eredità faccia dei suoi diritti di successione a un estraneo o a tutti gli altri chiamati

(Liquidazione dell'eredità in caso di opposizione).

Il curatore cessa dalle sue funzioni quando l'eredità è stata accettata.

Dell'apertura della successione, della delazione e dell'acquisto dell'eredità.

(Chiamato all'eredità che è nel possesso di beni).

L'onere di provare il valore dell'eredità incombe all'erede.

(Eredità devolute a minori emancipati o a inabilitati).

Se taluno rinunzia, benchè senza frode, a un'eredità con danno dei suoi creditori, questi possono farsi autorizzare ad accettare l'eredità in nome e

Parimenti è nulla la dichiarazione di accettazione parziale di eredità.

L'accettazione dell'eredità non si può impugnare se è viziata da errore.

(Chiamato all'eredità che non è nel possesso di beni).

Se concorrono con gli ascendenti o con il coniuge del genitore, i figli naturali conseguono due terzi dell'eredità; se concorrono ad un tempo con gli

Se il padre non può o non vuole accettare le eredità devolute ai figli nati o nascituri e le donazioni ad essi fatte, le eredità e le donazioni

Il diritto di accettare l'eredità si prescrive in dieci anni.

(Acquisto di immobili e accettazione di donazioni, eredità e legati).

L'accettazione dell'eredità si può impugnare quando è effetto di violenza o di dolo.

La rinunzia all'eredità si può impugnare solo se è l'effetto di violenza o di dolo.

Se il chiamato all'eredità muore senza averla accettata, il diritto di accettarla si trasmette agli eredi.

Agli amministratori indicati dai precedenti articoli sono comuni le regole che si riferiscono ai curatori dell'eredità giacente.

Le spese fatte dall'esecutore testamentario per l'esercizio del suo ufficio sono a carico dell'eredità.

Le disposizioni precedenti si applicano alle altre forme di alienazione di un'eredità a titolo oneroso.

La vendita di un'eredità deve farsi per atto scritto, sotto pena di nullità.

Chi rinunzia all'eredità è considerato come se non vi fosse mai stato chiamato.

Trascorso tale termine senza che l'inventario sia stato compiuto, il chiamato all'eredità è considerato erede puro e semplice.

Al coniuge è devoluta metà dell'eredità, se egli concorre con ascendenti legittimi o con fratelli o sorelle, anche se unilaterali, ovvero con gli uni

Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 - Disciplina del fallimento, del concordato preventivo, dell'amministrazione controllata e della liquidazione coatta amministrativa.

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Regno d'Italia 1 occorrenze

L'erede può chiedere il fallimento del defunto, purché l'eredità non sia già confusa con il suo patrimonio.

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