Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: donazione

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Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262 - Approvazione del testo del Codice civile.

3340
Regno d'Italia 50 occorrenze
  • 1942
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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(Donazione rimuneratoria).

(Donazione modale).

(Forma della donazione).

(Donazione fatta dall'inabilitato).

(Accettazione di eredità e donazione).

(Donazione tra coniugi).

(Donazione a nascituri).

(Donazione di beni futuri).

La donazione può essere fatta anche a favore di chi è soltanto concepito, ovvero a favore dei figli di una determinata persona vivente al tempo della

(Donazione di prestazioni periodiche).

(Donazione a più donatari).

(Donazione in riguardo di matrimonio).

(Donazione a favore del tutore o protutore).

Il donatario è tenuto, con precedenza su ogni altro obbligato, a prestare gli alimenti al donante, a meno che si tratti di donazione fatta in

Non possono fare donazione coloro che non hanno la piena capacità di disporre dei propri beni. E` tuttavia valida la donazione fatta dal minore e

(Errore sul motivo della donazione).

(Donazione a ente non riconosciuto).

(Donazione al figlio naturale non riconoscibile).

(Riduzione del legato o della donazione d'immobili).

Qualora oggetto della donazione sia un'universalità di cose e il donante ne conservi il godimento trattenendola presso di sè, si considerano comprese

(Donazione, vendita e cessione dei diritti di successione).

Le donazioni, fatte da chi non aveva o ignorava di avere figli o discendenti legittimi al tempo della donazione, possono essere revocate per la

Della forma e degli effetti della donazione.

Della capacità di disporre e di ricevere per donazione.

La nullità della donazione, da qualunque causa dipenda, non può essere fatta valere dagli eredi o aventi causa dal donante che, conoscendo la causa

(Donazione o disposizione testamentaria a favore del minore).

La donazione può essere gravata da un onere.

La nullità delle sostituzioni non importa nullità della donazione.

(Donazione fatta da persona incapace d'intendere o di volere).

La donazione fatta da persona che, sebbene non interdetta, si provi essere stata per qualsiasi causa, anche transitoria, incapace d'intendere o di

La donazione deve essere fatta per atto pubblico, sotto pena di nullità. Se ha per oggetto cose mobili, essa non è valida che per quelle specificate

La donazione può essere revocata per ingratitudine o per sopravvenienza di figli.

L'azione si prescrive in cinque anni dal giorno in cui la donazione è stata fatta.

Il donatario non è tenuto oltre il valore della donazione tuttora esistente nel suo patrimonio.

che hanno ricevuto per donazione, nè possono ritenere la donazione oltre i limiti indicati dall'art. 592 anche quando per rinunzia o altra causa non

L'alienazione o la cessione fatta a titolo gratuito è soggetta alle norme stabilite per la donazione.

Non è valida la rinunzia preventiva alla revocazione della donazione per ingratitudine o per sopravvenienza di figli.

Le stesse norme si applicano anche se dell'usufrutto, della rendita o della nuda proprietà è stato disposto con donazione.

Prima che la donazione sia perfetta, tanto il donante quanto il donatario possono revocare la loro dichiarazione.

E` donazione anche la liberalità fatta per riconoscenza o in considerazione dei meriti del donatario o per speciale rimunerazione.

La revocazione può essere domandata anche se il figlio del donante era già concepito al tempo della donazione.

La risoluzione per inadempimento dell'onere, se preveduta nell'atto di donazione, può essere domandata dal donante o dai suoi eredi.

E` nulla la donazione fatta dal genitore al figlio naturale, se la filiazione non può essere riconosciuta o dichiarata.

Il curatore dell'inabilitato per prodigalità può chiedere l'annullamento della donazione, anche se fatta nei sei mesi anteriori all'inizio del

L'accettazione della donazione a favore di nascituri, benchè non concepiti, è regolata dalle disposizioni degli articoli 320 e 321.

La donazione che ha per oggetto prestazioni periodiche si estingue alla morte del donante, salvo che risulti dall'atto una diversa volontà.

Essi non possono rinunziare a questo diritto, finchè vive il donante, nè con dichiarazione espressa, nè prestando il loro assenso alla donazione.

Non costituisce donazione la liberalità che si suole fare in occasione di servizi resi o comunque in conformità agli usi.

Il donante, in caso d'inadempimento o di ritardo nell'eseguire la donazione, è responsabile soltanto per dolo o per colpa grave.

Il motivo illecito rende nulla la donazione quando risulta dall'atto ed è il solo che ha determinato il donante alla liberalità.

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