Credo, innanzi tutto, opportuno descrivere brevemente gli apparecchi.
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impiegati per ottenere tali risultati. Molto si è scritto su questo argomento, con maggiore o minore esattezza, e non credo che alcuno dei presenti sia
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di una collina di tre miglia di spessore, o, per esempio, di parecchie miglia di mare. Credo che il fenomeno possa essere attribuito alla diffrazione
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È a tutti noto come nello studio delle forze e delle leggi fisiche da me applicate io abbia avuto molti precursori; ma credo pure che quando in
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Credo di non errare affermando che l'adozione delle capacità elevate od antenne al trasmettitore e ricevitore è stata la condizione necessaria ed
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Con quanto ho sopra esposto, credo di aver in qualche modo provato che il progresso e lo sviluppo della telegrafia senza fili è stato e continua ad
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«telegrafia senza filo» non è un mito ma una realtà effettiva. Credo interessante esporre qui alcuni dettagli di queste stazioni. Quella di Alum Bay è
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Per quanto grande possa essere l'importanza della telegrafia senza fili per le navi e la navigazione, io credo che essa sia destinata ad avere
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Ricevitore. - Uno degli elementi principali del mio ricevitore è il tubo sensibile o coesore, scoperto, credo di aver ragione nell'asserirlo, dal
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In conclusione, io credo di non esser troppo ardito dicendo che la telegrafia senza fili tende a rivoluzionare i nostri mezzi di comunicazione fra i
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Abbiamo trovato l'altezza di 80 piedi largamente sufficiente per comunicare col battello ed io credo che tanto l'antenna della nave quanto quella
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C'è una questione connessa alla trasmissione radiotelegrafica, che soltanto ora, credo, incomincia ad attirare l'attenzione che merita. È la funzione
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Credo che mi comprenderete se vi dirò che chi ha avuto occasione di lavorare intorno ai problemi di radiotelegrafia e molti di coloro che, come me
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Io credo che voi siate d'accordo con me nel ritenere che per vari anni l'importanza della scoperta di Hertz fu compresa soltanto da pochi, e per
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Per la storia, questo è da attribuirsi a lui in modo assoluto. (Risa e applausi). Spero di essere stato esatto e credo di esserlo.
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queste cose sono discutibili e ciò per due ragioni: una, perchè esse richiedono ciò che io posso chiamare «ingegneria da bambini», e non credo ai
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Dottor CHARLES STEINMETZ: Signor Presidente, Membri ed ospiti della New-York Electrical Society, credo che sarete d'accordo con me nel riconoscere
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Io credo di aver risolto il problema facendo uso dell'apparecchio che descriverò con l'aiuto della figura 4.
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prove eseguite, ma credo di poter affermare che mai prima d'allora venne affidato alle onde hertziane un còmpito più delicato e difficile. Durante queste
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Al disopra di qualsiasi interesse sulle applicazioni della Radiotelegrafia io credo che la più grande soddisfazione che compensa largamente il lavoro
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l'America, tuttavia credo di non errare affermando che essa è assai più utile a noi e alle Potenze dell'Intesa nostre alleate che agli Imperi Centrali
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Il Comandante Statham R. N. ha pubblicato una concisa descrizione dei risultati ottenuti nella rivista illustrata Army and Navy. Credo opportuno
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Come forse ricorderete, fu la flotta « B » a vincere la manovra; io credo di poter affermare che le facilità di comunicazioni offerte, giorno e notte
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Furono costantemente osservate brevi variazioni periodiche di intensità, aventi meno di un minuto di durata, ma io credo che queste variazioni
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L'energia che può essere utilizzata in questi aerei è enorme, e credo che non sarà mai necessario raggiungere i limiti massimi della loro capacità.
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Questa è stata la prima volta che i passeggeri di un piroscafo abbiano potuto ricevere notizie a notevole distanza dalla costa, e credo si possa
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storia della radiotelegrafia a grande distanza. Uno di questi concerne i disturbi atmosferici o «X». Credo che tutti sappiano come gli «atmosferici» siano
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e di facsimile, televisione compresa. Anche per ciò che si chiama radiodiffusione, io credo che esso potrà permettere di trasmettere programmi e
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e gli stessi osservatori a tutte le distanze e io credo che questa sia la via più sicura per provare il comportamento di queste onde su quelle che si
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Non credo che i Boeri posseggano dispositivi utilizzabili di questo genere. Alcuni apparecchi di fabbricazione tedesca a loro destinati sono stati
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Nei limiti di tempo accordati ad una conferenza non credo di poter entrare in dettagli costruttivi e di calcolo.
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Credo che siamo ancora lungi da una comprensione, sia pure approssimativamente esatta, del come le onde elettriche riescono ad attraversare distanze
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pubblicazioni, credo di poter stabilire, entro certi limiti, le date in cui furono elaborati i vari metodi e sistemi. Qualcuno di voi sarà forse
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Non credo di soffermarmi sull'opera di dettaglio svolta dalla Reale Accademia d'Italia per l'incremento delle scienze.
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simultaneamente dal filo verticale collegato ai ricevitori diversamente accordati. Tale risultato, che credo affatto nuovo, io mostrai l'estate scorsa, a
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St.Catherine, nell'isola di Wight, ad una distanza di 186 miglia; ciò che, credo, costituisca Fig. 11. il massimo della distanza a cui è possibile
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apparecchio adoperato sia causa di risultati non soddisfacenti, ma io credo che tale inconveniente scomparirà presto. Sono soddisfatto di poter
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ci è stato possibile di trasmettere telegrammi a grandi distanze, finora, credo di poter asserire, mai raggiunte con tutti gli altri metodi di
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sapere come produrre e ricevere certe onde dell'etere prima sconosciute, resero possibile questo nuovo metodo di comunicazione. Io credo di non errare
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parimenti possono essere contemporaneamente ricevuti dal filo verticale collegato ai diversi ricevitori sintonizzati. Questo risultato, che io credo
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l'impiego di un coesore auto-decoerente. Credo che il defunto prof. Hughes sia stato il primo a sperimentare e ricevere segnali con uno di questi coesori
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essenzialmente diverso da quello del coesore, e che credo superi di gran lunga tutti i coesori in rapidità, facilità di messa a punto ed efficienza
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Mi rincresce che il tempo non mi permetta di esporre i punti di vista che sono stati enunciati circa questo fenomeno. Io non credo tuttavia che
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