Giocare stanca, alla fine. Ora si comincia finalmente a lavorare. Il babbo sorride mentre ascolta. Caro papà! È un omone nero, fuligginoso per quel
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scuola, che tornate dall'adunata! A me tocca lavorare. Qualcosa trema nel cuore dei ragazzi. Una voce interna domanda ad ognuno: - Ti senti degno
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suo curioso modo di esprimersi! Allora il maestro ha detto : - Enea Rìspoli viene dalla Francia dove il suo babbo era andato a lavorare: è nato laggiù
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, trenta, vent'anni fa? Adesso lavorare è una benedizione. Riconoscente, egli ha voluto che sul portone della sua casa fosse scritto: «La mia casa è piccola
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