tenue substrato materiale che lega ogni generazione alla successiva. Il figlio è rappresentato, all’inizio, dai due gameti, e, avvenuta la fecondazione
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dei nuclei figli ha il corredo aploide, n, di cromosomi. La divisione successiva, la seconda divisione di maturazione, è invece equazionale: ciascun
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(diade), in previsione della successiva mitosi; 6, seconda divisione, equazionale; 7, cellule germinali mature, con numero di cromosomi ridotto a
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Nell’ovario invece la cellula madre delle megaspore subisce la meiosi e la successiva divisione equazionale e forma quattro megaspore, di cui tre
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dal tipo Lygaeus, per la riduzione e la successiva scomparsa di Y. Questo è dunque un cromosoma caratteristico del maschio, e trasmesso solo per via
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ricomparire poi nuovamente nella mitosi successiva.
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alla mitosi successiva, in cui si formano nuovamente i cromosomi. Il Boveri, uno dei più grandi citologi, ha osservato, nell’uovo di Ascaris
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lobi sono formati dalle estremità dei cromosomi; C, inizio della profase della divisione successiva; D, profase avanzata: i cromosomi sono nella stessa
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’incrociano, e una successiva divisione longitudinale del duplice filamento attorto, in modo che i due cromosomi che così si separano si scambiano alcuni pezzi.
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subentrare di altri fattori. Questi fanno sentire la loro influenza soltanto sulle uova della successiva generazione. È opportuno ricordare che le uova
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spermio non ha alcuna influenza sulla prima generazione. La sua influenza si manifesta soltanto sulla generazione successiva, cosicché il rapporto
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quando questo avrà raggiunto la maturità. Perciò i rapporti mendeliani compaiono in una generazione successiva.
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questi può farsi sentire soltanto sulla generazione successiva, e si vede allora che le leggi di Mendel sono pienamente soddisfatte. Si può dunque
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successiva irradiazione, nuovamente W. Da un eosin originatosi spontaneamente
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