Consideriamo un esempio di monoibridismo: l’incrocio fra una Drosophila con ali normali ed una con ali ridotte, o «vestigiali» (Fig. 34 e 35). La
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Il diibridismo si può interpretare analogamente (Fig. 36). Consideriamo due razze di drosofila che siano differenti, oltre che per i
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, consideriamo una coppia di cromosomi «contrassegnata» dai geni A B C D E F G H I L M N, e rispettivamente abcdefghilmn (cioè a dire individui eterozigoti
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Consideriamo per esempio l’incrocio fra piselli con semi gialli e lisci e piselli con semi verdi e grinzosi, cioè l’incrocio in cui entrano le due
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Se consideriamo poi le caselle poste sulla diagonale N. 1, 6, 11, 16, vediamo che ad esse corrispondono gli omozigoti, cioè gli individui che
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Consideriamo ora brevemente un caso particolare, l’uomo, a cui, naturalmente, nessuno dei criterî precedentemente esposti può applicarsi, perché non
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