nuvoletta di fumo grigio si levava da un corpo vestito di azzurro e Melania era al sommo della scala con la sciabola di Carlo fra le mani. Ricordò di
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parola gentile e si avviò alla scala. In quel momento udí pronunciare timidamente il suo nome; si volse e vide Carlo Hamilton. Era un grazioso ragazzo
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enorme piacere. Carlo Hamilton, reso ardito dalla sua cortesia, si era piantato alla sua destra rifiutando di lasciarsi sloggiare dagli sforzi combinati
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. - Per chi vi nascondete? Per Carlo o per i Tarleton? Ella inghiottí la saliva. Dunque Ashley si era accorto degli uomini che le erano stati intorno
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che è il corteggiatore di sua sorella. Non ho mai visto una cosa simile! E certo ha cercato di attirare anche Carlo. - Gioia ridacchiò con una certa
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trascorso fra quando aveva accettato Carlo e il matrimonio. Due settimane! Un fidanzamento cosí breve sarebbe stato impossibile in tempo di pace
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giovine per allevare unico bambino di Mist' Carlo. Ma questo penseremo dopo. Tu, bambina, venire dietro a me e attenta non fare cadere piccolo
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dolore. Ora che Carlo era morto, il suo posto e quello del bimbo di lui era dov'egli aveva trascorso la sua fanciullezza. Del resto, metà della casa
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povero Carlo... - Ma non piangere, zia! - Oh, adesso ho fatto piangere anche te... - singhiozzò comicamente Pittypat frugando nella tasca della gonna
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nell'angolo. Era dunque con quello che la vedova del povero Carlo Hamilton chiacchierava! E Carletto era morto appena da un anno! - Abbiamo bisogno di altro
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. - Ma che importa il denaro, tesoro mio? - gemeva Pittypat torcendosi le mani. - Non potevo credere ai miei occhi... Dire che il povero Carlo è morto
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furibondi i due gemelli, quando ella aveva detto che avrebbe sposato Carlo. Stuart aveva perfino minacciato di ammazzare Carlo o Rossella, o se stesso
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drappeggiata, era sospesa la sciabola dall'elsa d'oro, la sciabola del padre di Melania durante la guerra messicana, la stessa che Carlo aveva portato con
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che si innamoravano. Era il paradiso, a confronto dell'anno scorso! Rossella era tornata ad essere quella che era prima di sposare Carlo; come se non
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dorata, che aveva appartenuto a Carlo e a suo padre. Terminato il quadro, cercò gli occhi di Rhett per vedere se egli avesse apprezzato la sua
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Carlo fosse vivo! Rossella, devi dirglielo tu che non venga piú... dirglielo gentilmente. Povera me! Io credo che tu l'incoraggi e tutta la città ne
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. - Neanche per sogno; e non parliamone piú - ribatté Rossella un po' seccata per l'allusione a Carlo. Rhett, che si disponeva a partire per una nuova
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scomparsa... Oh, Rossella, come sei fortunata! Ti è rimasto un bambino di Carlo... Ed io, se Ashley morisse... io non ho nulla, nulla! Perdonami, Rossella
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bambina; lo sapete anche voi. Melania vi vuole molto bene, e non perché eravate la moglie di Carlo ma perché... sí, perché siete voi e vi vuol bene come
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detto anche che forse tutto andrà bene e... Rossella, lo scrivesti tu a Carlo o glie lo scrisse tua madre? O forse tuo padre? Dio mio, se almeno
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! Dunque, lei e suo fratello Carlo sono già arrivati da Atlanta... - Ah, dunque è venuta? - E venuta; ed è molto carina; tranquilla e silenziosa come
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l'altruistico gesto di rimanere con lei durante questo bombardamento. Dunque, perché lo avete fatto? - Perché è sorella di Carlo... ed è come una sorella
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Rhett dolcemente. - Vi prego - bisbigliò Melania cercando di indicare. - Carlo. Rhett la guardò credendo che delirasse, ma Rossella comprese e ne fu
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paura per far scattare il grilletto. - Davvero? E dove l'avete presa? - È quella di Carlo. - Carlo? - Sí... mio marito. - Ma avete mai avuto veramente un
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, aveva osservato Melania che sorrideva ad Ashley; qui, nelle fresche ombre delle querce, Carlo Hamilton le aveva stretto la mano con gioia quando ella
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ferita. Aperse senza far rumore il cassetto superiore e afferrò la pesante pistola che aveva recata da Atlanta: l'arme che Carlo aveva portata, ma con la
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zaffiro che Carlo le aveva dato come anello di fidanzamento. - Non li gettate. Dateli a me - disse il sergente avanzando la mano. - Quei bastardi
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signore non sarebbero mai venute a sapere gli orrori compiuti al Cimitero, in cui erano sepolti anche Carlo e i genitori di Melania. Era una visione che
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passerebbe. Tante ragazze avevano perduto l'innamorato, e tante il marito... E lei non aveva forse superato il dolore della morte di Carlo? E conosceva
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episodi imbarazzanti e disgustosi della sua breve luna di miele con Carlo Hamilton; quelle mani inette, quella goffaggine, quell'incomprensibile emozione
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magazzino che Carlo le aveva lasciato come proprietà. L'anno scorso lo zio Enrico aveva pagato la tassa per lei. Un giorno o l'altro bisognerebbe
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delle sue finanze, nell'assurda speranza che la famiglia di Carlo potesse prestarle ciò che le occorreva. Pitty s'immerse nei particolari delle sue
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della sconfitta e che era la nipote di Pitty e la vedova di Carlo. Con le lagrime agli occhi le parlarono della morte della sua cara mamma; e
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vedova di Carlo Hamilton, che lo riceveva ogni sera nel salotto di miss Pittypat e ascoltava, ansimante di ammirazione, i suoi progetti per il negozio e
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. Se almeno Johnson non rubasse! Potrei mettere un deposito di legname sulla metà del terreno che mi lasciò Carlo. Se Franco mi lasciasse fabbricare una
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, che aveva allevato Melly e Carlo e si era occupato della debole Pittypat, l'aveva «protetta» quando erano fuggiti a Macon e aveva «quisito» un
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. Neanche le mie sorelle. Non so perché, ma anche prima della guerra, prima che io sposassi Carlo, le signore disapprovavano qualunque cosa io facessi
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scappati dalla Francia con gli Ugonotti, dall'Inghilterra coi Cavalieri, dalla Scozia col principe Carlo, da Haiti davanti ai negri e ora siamo stati
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mio diletto Carlo, ne metto qualcuno sulla tomba di uno yankee sconosciuto che è accanto alla sua. Ha l'aria cosí abbandonata! Fu un nuovo clamore di
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al tranquillo e timido Carlo Hamilton, fratello di Melania, il quale arrossiva cosí facilmente. Ronzerebbero attorno a lei come api attorno
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un'eroina che aveva affrontato gl'invasori, aveva salvato la spada di Carlo, aveva spento l'incendio. Questi ricordi non procuravano a Rossella né gioia né
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relazioni coniugali, neanche con Carlo e con Franco. Ella lo guardò aggrottando le ciglia. Decisamente Rhett sapeva troppe cose, Dove diamine aveva
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biasimato Rossella, fin dal giorno in cui aveva smesso le gramaglie che portava per Carlo Hamilton. Il biasimo era andato crescendo a causa del suo contegno
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gioia di una nuova scoperta. La vita coniugale con Rhett era ben diversa da quel ch'era stata con Carlo o con Franco, i quali l'avevano rispettata e
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Macon. Tale e quale come Gioia Wilkes che è destinata a sposare suo cugino Carlo. Ma ditemi una cosa, Mr. O'Hara: è illegale per i Wilkes sposarsi fuori
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- disse brevemente. Ma dentro di sé si sentiva ribollire. «Gelosa?» pensò. Il ricordo di Stuart Tarleton, e di Gioia e Carlo, non gliene dava forse il
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del mio diletto Carlo e... Posò timidamente una mano sul braccio di Rossella, ma questa la respinse, rammaricandosi di non poter urlare forte come
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diceva che preferiva abitare in un buon albergo piuttosto che in una casa. E non accennava mai ai bambini, come facevano Carlo e Franco. Una volta glielo
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Pitty. - La signorina chi? - Sai, quella cugina di Ashley Wilkes che sta ad Atlanta: la signorina Pittypat Hamilton; la zia di Carlo e di Melania
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offendeva. Perché il suo bimbo avrebbe dovuto temerla? Quando cercava di farlo discorrere, egli la fissava coi dolci occhi bruni di Carlo, e si contorceva
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Accademia della crusca
